Nel 2023, il panorama turistico globale ha riportato numeri eccezionali, superando la soglia dei 722 miliardi di dollari in prenotazioni. Con una proiezione che promette di far crescere questa cifra fino a 824 miliardi di dollari entro il 2026, l’industria del turismo sta attraversando una fase di espansione che attira l’interesse di tutti. Un aspetto cruciale di questo cambiamento è senza dubbio la digitalizzazione, che sta ridefinendo le modalità di prenotazione e di fruizione dei servizi, sempre più orientate verso il mondo digitale. Non a caso, si prevede che le prenotazioni online passeranno dal 49% del totale nel 2019 al 65% nel 2026, evidenziando un trend che appare inarrestabile.
La relazione di ricerca presentata da PhoCusWright durante il BTO – Be Travel Onlife, un evento di punta in Italia che esplora il legame tra tecnologia e turismo, ha fatto emergere dati davvero significativi. La manifestazione si tiene a Firenze, alla Stazione Leopolda, e offre un palcoscenico di livello internazionale per discutere di tecnologia applicata ai viaggi. Con il titolo “BALANCE: AI Confluence in Travel”, il dibattito ha toccato temi molto attuali, come la necessità di trovare un equilibrio fra il potere dell’Intelligenza Artificiale e il valore delle interazioni umane. La digitalizzazione non è solo un fattore di crescita, ma anche un’occasione per rendere l’esperienza del turista più interattiva e coinvolgente.
Da quanto emerge dai dati, la tecnologia non è solo un mezzo di prenotazione, ma sta cambiando radicalmente il modo in cui i viaggiatori si relazionano con le loro esperienze. Ad esempio, il 64% dei viaggiatori europei si affida già alla realtà virtuale per esplorare hotel e luoghi di attrazione prima di confermare la propria scelta. Inoltre, funzioni pratiche offerte dalla realtà aumentata, come traduzioni istantanee e informazioni interattive, stanno guadagnando una grande popolarità tra gli utenti. Anche se l’uso di Intelligenza Artificiale generativa sta crescendo, soprattutto negli Stati Uniti, è interessante notare che l’applicazione pratica nel turismo risulta ancora più avanzata rispetto all’Europa. La preferenza per la pianificazione dei viaggi tramite AI è un chiaro segnale del fatto che il futuro è già qui, e sono i turisti a volerlo.
Francesco Tapinassi, Direttore Scientifico di BTO 2024, ha rimarcato quanto sia importante comprendere la relazione fra Intelligenza Artificiale e turismo, mettendo in evidenza che l’AI non deve essere vista come una nemica, ma piuttosto come un alleato prezioso per migliorare la qualità dell’esperienza di viaggio. La sfida è quindi quella di integrare queste nuove tecnologie nel modo giusto, per non perdere di vista l’elemento umano, che resta comunque cruciale nel comparto. Più di 300 speaker provenienti da tutto il mondo sono attesi per confrontarsi sulle nuove prospettive future, delineando delle rotte che daranno forma al turismo nei prossimi anni.
Sulla scena della Leopolda si è anche discusso dell’impatto della robotica nel settore dell’ospitalità, un mercato che sta vivendo una crescita incredibile. Con un tasso di crescita annuale del 25,4%, è evidente che la robotica sta cambiando le carte in tavola. La risoluzione di questioni operative come l’efficienza e la riduzione dei costi del lavoro, unitamente all’esperienza migliorata per gli ospiti, sono fattori chiave dietro questo slancio. I robot si stanno occupando di pulizie, assistenza ai clienti e perfino di reception, e ciò provoca un cambio piuttosto significativo anche nel mercato dell’occupazione, creando nuove opportunità ma anche modalità di lavoro diverse da quelle tradizionali.
Un altro argomento di rilievo emerso durante il primo giorno del BTO è stato il turismo enogastronomico, che ha visto crescere la propria importanza nelle scelte di viaggio. Dati sorprendenti rivelano che il 14% degli americani sceglie la propria meta per capirne l’offerta gastronomica, mentre per italiani, svizzeri e tedeschi questi percentuali si aggirano rispettivamente attorno al 10%, 9% e 6%. Vari panel organizzati hanno esplorato questi trend e le opportunità che derivano da essi. Lo studio dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano ha messo in evidenza come l’AI generativa sta diventando un reale supporto nella fase di ispirazione e pianificazione di itinerari, con manovre più massicce oltreoceano. Indiscrezioni parlano di una domanda crescente per autenticità e tradizione, un messaggio chiaro che i turisti vogliono connettersi con le culture visitate.
Guardando al futuro, il secondo giorno di BTO riserva appuntamenti di notevole interesse, come quello che riunirà i grandi nomi del settore distributivo attorno a tematiche chiave come persuasione e fidelizzazione del cliente, in cui esperti di Google, Booking.com e Airbnb offriranno le loro preziose esperienze. Non mancheranno poi le visioni sulle nuove tendenze che caratterizzeranno il 2025. Anche le catene alberghiere di prestigio si fanno sentire, con discussioni sulla decifrazione di dati e strategia nelle Risorse Umane, rivelando come l’AI possa migliorare l’efficienza e la precisione nel reclutamento.
Il terreno di discussione si amplia ulteriormente con l’analisi di come eventi sportivi, come il Giro d’Italia o le Olimpiadi Invernali, influenzano l’immagine dei territori, creando nuove opportunità di visibilità e opportunità economiche. Lo sport, successo notevole del Made in Italy, è assunto a simbolo di attrazione turistica a livello mondiale e questo viene testimoniato dagli interventi di esponenti del Ministero degli Affari esteri e del CONI. L’ enoturismo, infine, troverà spazio per esplorare come l’AI possa supportare e personalizzare l’esperienza di viaggio, contribuendo quindi a far crescere ulteriormente un settore già appetitoso.
La vitalità della Toscana si manifesta anche in discussioni su come innovare le aree interne attraverso l’introduzione di tecnologie. La regione è esempio di buone pratiche in questo ambito, dove si parlerà di come progetti come gli smart village possano offrire nuove risorse. Dall’esperienza ai progetti condivisi con cooperative e comunità locali alla valorizzazione di patrimoni culturali e tradizionali, le opportunità sono molteplici. Prendere atto del ricco patrimonio di innovazione presente in Toscana è fondamentale, come dimostrerà l’assessore regionale.
Ultimo, ma non meno importante, l’Assemblea si chiederà come il turismo possa beneficiare dell’Intelligenza Artificiale nei trasporti e anche di più, facendo chiarezza sui rischi connessi alla sicurezza digitale. Questioni di fondamentale importanza come l’implementazione di misure di sicurezza in un mondo sempre più tecnologico saranno sollevate, incluse dimostrazioni pratiche per comprendere le vulnerabilità attuali. La varietà degli argomenti affrontati, combinata con la fortuna di avere esperti pronti a intervenire rendono l’evento una platea imperdibile per chi è interessato all’evoluzione della mobilità e dell’ospitalità nel contesto contemporaneo.