Un nuovo progetto sta per prendere piede nel Lazio, e si chiama “Digitalmente Attivi”. Questa iniziativa, lanciata grazie alla sinergia tra Fondazione Longevitas e Fondazione Lottomatica, ha come missione principale quella di promuovere l’alfabetizzazione digitale tra gli anziani, in particolare quelli oltre i 65 anni. Stiamo parlando di un passo fondamentale per ridurre l’emarginazione sociale, permettendo agli over 65 di diventare soggetti attivi della comunità, contribuendo a una vita più sana e consapevole, anche in età avanzata. Il progetto si estende in cinque regioni italiane, abbracciando il Lazio e andando oltre, fino a Toscana, Umbria, Marche e Abruzzo. Gli incontri formativi sono pensati per avere luogo nei centri sociali di anziani, enti e associazioni che operano nella promozione sociale.
Il progetto “Digitalmente Attivi” si avvia con due appuntamenti a Roma, una cosa che non può passare inosservata! Il mercoledì 27 novembre, a partire dalle 15:00, si svolgerà il primo incontro presso la Casa Sociale delle persone Anziane e del Quartiere La Romanina in via Gregoraci 140. Seguirà un secondo incontro, venerdì 29 novembre, sempre alle 15:00, nella Csaq San Basilio, che si trova in via Pergola 19. Questi eventi non sono solo una mera formalità; saranno delle vere e proprie occasioni di formazione, pensate per durare quattro ore e includere ben due ore di laboratori interattivi. Questo significa che i partecipanti potranno cimentarsi attivamente nell’apprendere come utilizzare strumenti digitali come smartphone e tablet! Si tratta quindi di un’opportunità d’oro per migliorare e semplificare la vita di tutti i giorni, attraverso l’uso delle tecnologie.
Ma non è finita qui! Subito dopo gli incontri a Roma, il progetto si sposterà verso altre città, come Perugia il sabato 7 dicembre e Ancona l’11 dicembre. Gli obiettivi sono ambiziosi: oltre a fornire strumenti pratici per utilizzare i dispositivi digitali, si vuole favorire un accesso a nuove forme di socializzazione, informazione e comunicazione. Non meno importante è la sensibilizzazione riguardo le truffe online, una realtà purtroppo crescente, che colpisce sempre più frequentemente le persone anziane. Secondo uno studio dell’Università Bicocca di Milano, addirittura due anziani su dieci sono vittime di raggiri e truffe finanziarie. È qui che “Digitalmente Attivi” si pone come un vero e proprio scudo informativo.
“Digitalmente Attivi” è dunque un’occasione imperdibile per abbattere le barriere digitali e aprire un mondo di nuove possibilità per le persone anziane. L’iniziativa non si limita semplicemente a trasmettere conoscenze tecniche, ma vuole anche promuovere un vero e proprio ecosistema, dove chi ha più di 65 anni possa esplorare le potenzialità della tecnologia. L’obiettivo è quello di rendere queste persone parte attiva della loro comunità, nonché favorire l’indipendenza sociale. Questo approccio si traduce in una società che non solo è più inclusiva, ma anche più sicura, affermando senza dubbio che il dialogo tra generazioni, mediato dalla tecnologia, può arricchire le esperienze di tutti.
Eleonora Selvi, Presidente di Fondazione Longevitas, ha dichiarato che il programma si propone di creare una connessione fra le generazioni. La tecnologia, afferma, può fungere da ponte tra la saggezza degli anziani e la freschezza dei più giovani. L’auspicio è che promuovendo l’alfabetizzazione digitale, si possa non solo migliorare la qualità della vita delle persone anziane, ma anche favorire un ambiente in cui ci si sente parte di una comunità. Dall’altro lato, Riccardo Capecchi, Presidente di Fondazione Lottomatica, sottolinea l’importanza della formazione pratica sull’uso di smartphone e tablet, associata alla sensibilizzazione contro le truffe online. Questi elementi sono essenziali per garantire un benessere e una sicurezza maggiori per gli anziani.
Il progetto mette in risalto che l’istruzione e la formazione sono pilastri su cui si fondano le iniziative della Fondazione Lottomatica, mirate a valorizzare le capacità e l’esperienza di ognuno, in particolare delle persone anziane. E così, in questa epoca dominata dalla tecnologia, “Digitalmente Attivi” si presenta come un luminoso faro di opportunità, promettendo di illuminare non solo le vite delle persone over 65, ma anche di tutta la comunità in cui vivono.