Un’intensa ondata di maltempo sta per colpire l’Italia, portando con sé freddo, vento e persino neve a bassa quota. Secondo le ultime previsioni meteo, nei prossimi giorni ci sarà una brusca discesa delle temperature a seguito dell’arrivo di correnti artiche. Sarà un vero e proprio assaggio di inverno, una sorta di anticipazione che segna l’inizio della stagione più fredda dell’anno. Gli esperti meteo avvisano che l’Immacolata sarà un weekend decisamente movimentato, con un richiamo di precipitazioni abbondanti e un forte abbassamento delle temperature, un evento da non sottovalutare.
La situazione inizierà a cambiare con l’arrivo di un centro depressionario che si sta formando sulle regioni meridionali. Mattia Gussoni, meteorologo esperto di iLMeteo.it, sottolinea che il sud Italia sarà colpito da abbondanti piogge. Queste precipitazioni potrebbero manifestarsi in modo intenso, specialmente sulla Sicilia settentrionale, Calabria e Puglia. Qui, non sono escluse vere e proprie bombe d’acqua: si stima che potrebbero cadere anche 10 cm d’acqua in un’ora, critico per la possibilità di allagamenti locali.
Le correnti fredde settentrionali, poi, porteranno nevicate a quote relativamente basse, con fiocchi bianchi che imbianceranno i monti abruzzesi e molisani, superando i 900 metri. Quindi, i residenti al sud possono aspettarsi un primo assaggio invernale, con l’atmosfera che si fa sempre più frizzante. Tuttavia, non tutto il maltempo si concentrerà solo al sud, poiché un cambiamento è atteso anche per le regioni centrali e settentrionali, sebbene la giornata di venerdì 6 dicembre si preannunci essere sostanzialmente tranquilla, anche se il sole potrebbe trovare molte difficoltà a splendere, con cielo coperto e nubi persistenti.
Un weekend dell’Immacolata da brivido: arriva l’inverno
I giorni del weekend dell’8 dicembre promettono di portare con sé una vera e propria tempesta invernale. Le correnti artiche faranno il loro ingresso sul Mediterraneo, generando un vortice depressionario che, veloce e imponente, si sposterà dalla Liguria verso l’alto Adriatico. Sabato 7 dicembre, l’aria fredda comincerà a farsi sentire e il tempo peggiorerà partendo dal Nordovest, per proseguire verso il Nordest e poi giungere fino alla Toscana.
Le nevicate, intenzionate a essere un vero protagonista di questo evento, interesseranno soprattutto le aree alpine, con accumuli che si preannunciano significativi, a partire dai 600-700 metri. Ma l’aspetto più incisivo sarà il vento: raffiche forti di Libeccio e Maestrale si intensificheranno, rendendo il clima decisamente pungente e contribuendo a fenomeni di mareggiate sulle coste, dove le onde potrebbero toccare anche i 3-4 metri.
Domenica 8 dicembre, festa dell’Immacolata, sarà una giornata carica di frenesia, con piogge e nevicate che interesseranno gran parte d’Italia. Le precipitazioni saranno a tratti intense, ma ci sarà una stretta di mano tra mare e vento, una combinazione che preparerà il terreno per un’immersione nella vera stagione fredda che arriverà prepotente. Le temperature caleranno ulteriormente, accentuate dall’effetto del vento, che renderà la percezione di freddo ancor più pungente.
Le previsioni di un inverno in arrivo
Giovedì 5 dicembre, il Nord vedrà un clima più freddo, ma con cieli sereni. Al Centro, invece, il maltempo continuerà a colpire le regioni adriatiche portando neve a quota 900 metri. Al Sud, piogge abbondanti si riverseranno principalmente su Puglia, Calabria e Sicilia, preparando il territorio a un’imminente ondata di maltempo.
Venerdì 6 dicembre, il quadro cambierà , con nuvolosità crescente al Nord e la neve che si porterà sugli appennini. Al Centro, faranno capolino nubi ma senza piogge significative, mentre al Sud le ultime precipitazioni interesseranno principalmente la Puglia e le aree ioniche.
Sabato 7 dicembre farà registrare un peggioramento delle condizioni nel pomeriggio, mentre alla domenica si attende un’ giornata tempestosa, all’insegna di un maltempo da tenere sotto osservazione. Al termine di questo weekend turbolento, sembrerebbe che ci possa essere poi un parziale aumento della pressione, ma il freddo resterà a farci compagnia.