L’attesa per il Festival di Sanremo 2025 cresce sempre di più, e uno dei protagonisti indiscussi di quest’anno è Bresh, al secolo Andrea Brasi. Già presente come ospite nel 2023, il cantautore e rapper ligure si affaccia quest’anno alla competizione con il suo brano “La Tana del Granchio“. Combinando il suo stile diretto e sincero, Bresh porta sul palco dell’Ariston la sua personale visione del mondo, articolando i propri sentimenti e le contraddizioni che lo caratterizzano.
Le impressioni di Bresh sul suo brano
“La Tana del Granchio non è solo un titolo, ma un vero e proprio manifesto per Bresh.” Parlando della canzone, il giovane artista descrive la difficoltà di esprimere il proprio io autentico, paragonando le chele del granchio alle difese erette in ogni tipo di relazione, siano esse amorose o professionali. Ogni verso è sentito e carico di significato, il che rappresenta un elemento distintivo nella sua scrittura. Bresh riesce a trasmettere una vulnerabilità che risuona con il pubblico, rendendo la sua canzone non solo un successo commerciale, ma anche una riflessione profonda sulla condizione umana.
Un artista con i piedi per terra
Con una carriera che conta 27 certificazioni platino e nove oro, Bresh ha costruito il suo cammino con costanza e passione. Crescendo a Lavagna, il cantautore ha trovato ispirazione non solo nella musica, ma anche nei film e nelle colonne sonore Disney, che hanno influenzato il suo approccio artistico. Arrivato all’Ariston con una ferma consapevolezza, il 28enne vede il Festival non come un traguardo, ma come un’importante tappa di un viaggio più ampio. “Per me è fondamentale continuare a fare passi in avanti,” ha affermato, lasciando intendere che il suo obiettivo è una carriera duratura piuttosto che un successo effimero.
La preparazione e la spiritualità di Bresh
Prepararsi a Sanremo non è solo una questione di performance, ma anche di mentalità. Bresh, consapevole del “fuoco di paglia” che può scaturire dal festival, adotta un approccio pragmatico. La sua esperienza passata, in cui ha tentato di entrare nel prestigioso concorso in modo poco convinto, ha insegnato a lui l’importanza della preparazione e della determinazione. “Ringrazio chi mi ha detto di no, perché oggi mi trovo qui,” ha dichiarato, dimostrando come gli ostacoli possano trasformarsi in opportunità di crescita.
La serata delle cover e il tributo a De André
Durante la serata dedicata alle cover, Bresh unirà le sue forze a quelle di Cristiano De André per reinterpretare “Crêuza de mä“, un classico di Fabrizio De André. Questa scelta non è casuale: il brano, intriso di riferimenti al mondo della sua gioventù, rappresenta un ritorno alle radici. Bresh sottolinea l’importanza emotiva di questa canzone, che gli ricorda i sapori e gli odori della sua terra. Con la sua esibizione, l’artista intende omaggiare un’icona della musica italiana, rispettando la sua eredità mentre aggiunge un pizzico della propria autenticità.
In attesa di scoprire come si svolgerà la serata, l’entusiasmo è palpabile, e tutto ciò che rimane da fare è godersi lo spettacolo che Bresh, senza dubbio, porterà sul palco dell’Ariston.