Un nuovo capitolo nella ricerca biomedica si apre a Torino con l’inaugurazione del centro di ricerca Atlantis. Quest’innovativa struttura è frutto della sinergia tra diversi dipartimenti dell’Università di Torino, impegnati nello studio di argomenti cruciali per la salute, come il metabolismo e le infiammazioni correlate a malattie oncologiche e cronico-degenerative. Sotto la direzione della prof.ssa Paola Costelli, Atlantis mira a diventare un faro nella ricerca scientifica e nella formazione accademica, promuovendo legami con l’industria biotech.
Il centro di ricerca Atlantis è stato ufficialmente inaugurato il 20 dicembre 2024, ed è il risultato di una collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche, il Dipartimento di Oncologia e il Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino. Questo centro non è solo un luogo dove si conducono studi scientifici; si propone come un ambiente di eccellenza in cui l’innovazione e la ricerca si incrociano con la formazione degli studenti. La direzione della prof.ssa Paola Costelli, figura di spicco nel campo delle scienze biologiche, garantirà che l’Atlantis diventi un punto di riferimento anche per gli scienziati di domani.
Un aspetto distintivo di Atlantis è il suo approccio interdisciplinare, il che significa che non si limita ad analizzare singole aree di studio ma integra diverse discipline per affrontare in modo olistico le sfide della ricerca. L’obiettivo principale è quello di promuovere studi sul metabolismo e sull’infiammazione, settori sempre più cruciali nella comprensione delle patologie oncologiche e nelle malattie cronico-degenerative. La sinergia tra questi campi di indagine consentirà di fare progressi significativi nella diagnosi e nel trattamento di malattie sempre più diffuse.
Atlantis non è solo un hub per la ricerca; è anche un centro dedicato alla formazione di specializzandi, dottorandi e di coloro che desiderano ampliare le loro competenze nel campo della biomedicina. Attraverso programmi statiche di alta formazione e corsi di specializzazione, Atlantis offrirà opportunità uniche di apprendimento, che permetteranno agli studenti di immergersi in un ambiente di ricerca stimolante. Le collaborazioni con associazioni di pazienti e centri di ricerca fungono da ponte tra la teoria e la pratica.
La divulgazione scientifica è un altro obiettivo fondamentale per Atlantis. Questo centro mira non solo a produrre scoperte innovative ma anche a farle comprendere e condividere con un pubblico più ampio. Attraverso iniziative di comunicazione, conferenze e seminari, il team di ricerca intende rendere accessibili le informazioni più recenti sulle malattie e sulle loro terapie, rivolgendosi non solo alla comunità scientifica, ma anche al grande pubblico che desidera approfondire argomenti di rilevanza sanitaria.
Quando si parla di Atlantis, non si può non menzionare la dotazione tecnologica che rende questa struttura unica nel suo genere. Con strumentazioni all’avanguardia, il centro offre la possibilità di condurre analisi metabolomiche e proteomiche che possono essere altamente specifiche e dettagliate. Le tecniche ‘targeted’ e ‘untargeted’ consentono di esplorare il profilo metabolomico di campioni biologici, che possono includere fluidi come il sangue, ma anche campioni solidi per studi più complessi.
Queste analisi non sono solo tecniche complesse, ma pongono le fondamenta per scoperte che potrebbero trasformare il settore della medicina. L’abilità di identificare i metaboliti di interesse e di studiare la loro distribuzione a livello cellulare significa che i ricercatori possono ottenere informazioni preziose su come il corpo reagisce a diverse malattie. Questo approccio non solo aiuta a comprendere i meccanismi alla base di patologie ma offre anche una strada verso la scoperta di nuovi biomarcatori. Questi biomarcatori possono diventare strumenti fondamentali per la diagnosi precoce e la personalizzazione dei trattamenti, un passo avanti non solo per la scienza, ma anche per i pazienti.
L’inaugurazione di Atlantis rappresenta, quindi, un momento cruciale non solo per l’Università di Torino, ma anche per il sistema della ricerca biomedica a livello nazionale. La prof.ssa Costelli ha sottolineato l’importanza di questo nuovo centro come hub di ricerca avanzata. Nonostante ci siano ancora sfide da affrontare prima che l’analisi metabolomica diventi routine nella pratica clinica, le potenzialità di queste tecnologie sono enormi.
Con applicazioni che spaziano dall’individuazione di nuove terapie alla comprensione delle malattie sul piano molecolare, Atlantis si pone come un porto sicuro per esperimenti e studi innovativi. Durante l’evento di inaugurazione, è stata espressa una forte convinzione nel fatto che questo centro contribuirà significativamente alla lotta contro malattie complesse e diffuse. Porto della ricerca e della formazione, Atlantis è destinato a diventare un punto di riferimento per scienziati e studenti che collaboreranno per esplorare e scoprire sempre di più nel vasto e misterioso mondo delle scienze biomediche.