Al centro dell’attenzione pubblica si trova adesso la saga turbolenta tra Alessandro Basciano e l’influencer Sophie Codegoni. Le nuove accuse di stalking, emerse recentemente, rimettono in discussione il comportamento dell’ex concorrente del Grande Fratello VIP. Con un background di problematiche legali alle spalle, il 22 novembre scorso è stato arrestato e successivamente rimesso in libertà. Tuttavia, la procura ha affermato che non ci si può sentire al sicuro, vista la gravità della situazione.
Le nuove dichiarazioni rivelano particolari inquietanti. Durante un evento in un centro commerciale situato a Locate Triulzi, in provincia di Milano, Basciano avrebbe, secondo quanto sostenuto dalla Codegoni, fatto seguire l’ex fidanzata da due individui. Questi due soggetti, descritti come possibili nordafricani, avrebbero avuto un comportamento sospetto, fissando insistentemente il negozio dove si trovava la giovane influencer. Sophie ha annotato tutto nel suo verbale, in sede di interrogatorio in procura, aggiornando così le autorità su questo inquietante episodio. In una testimonianza del 28 novembre, Sophie ha raccontato di aver percepito un clima di tensione e paura, redigendo una precisa ricostruzione di quanto stava accadendo intorno a lei.
Non solo una sorveglianza subdola, ma anche una minaccia diretta a un suo amico. Sophie ha raccontato che, poco dopo aver notato questi due individui, un amico le ha comunicato di aver incontrato Basciano, che lo aveva affrontato in modo aggressivo. “Ragazzino, dove cao stai andando?” è quanto il **dj avrebbe urlato all’amico, lasciando trapelare non solo il suo stato di agitazione, ma anche una certa volontà di intimidire.
Sophie ha inoltre riportato che Basciano le avrebbe chiesto di ritirare la denuncia che aveva presentato nei suoi confronti, sostenendo di essere pronto a scontare una lunga pena se necessario. La situazione, quindi, si complica ulteriormente, ampliando le ombre su un individuo già noto per il suo comportamento problematico.
Questa vicenda è ulteriormente aggravata dal fatto che Basciano ha già un passato di stalking nei confronti di un’ex compagna. La procura di Milano evidenzia come questo aspetto rappresenti un elemento cruciale per valutare la pericolosità dell’indagato, portando alla luce un aspetto preoccupante di una personalità potenzialmente violenta. Le dichiarazioni rilasciate dalla Codegoni, accompagnate dalle chat scambiate tra i due, sono state presentate come prove significative riguardo alla relazione di tensione che continuano a vivere.
La procuratrice aggiunta Letizia Mannella e il pm Antonio Pansa sono stati chiari nel sottolineare che queste nuove informazioni fanno emergere la reale natura della situazione tra Basciano e Codegoni, distaccandola dall’idea di riconciliazione che l’indagato aveva prospettato. Per la procura, non ci sono dubbi: le chat, amalgamate dalla cronologia degli eventi, rappresentano la testimonianza di un rapporto lacerato e pericoloso.
Un quadro complesso e pieno di incertezze, che non fa altro che amplificare l’attenzione mediatica su questa storia, rendendo difficile per i protagonisti trovare una via di fuga da un passato pesante e carico di conflitti. Il futuro, per entrambi, appare incerto e ricco di sfide legali.