Negli ultimi giorni, l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica è stata catturata dall’approvazione del nuovo Codice della Strada.
Questa revisione normativa ha l’obiettivo di rendere le strade più sicure e di ridurre il numero di incidenti e vittime causati dalla circolazione stradale. Le nuove regole non solo inaspriscono le sanzioni per comportamenti pericolosi, ma introducono anche misure preventive per garantire una guida più responsabile.
Tra le varie novità, spicca un giro di vite significativo per quanto riguarda la guida sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti. Chi verrà sorpreso con un tasso alcolemico superiore a 0.8 dovrà mantenere un tasso di alcolemia pari a zero nei due anni successivi alla violazione e, in alcuni casi, potrebbe essere soggetto all’installazione dell’Alcolock, un dispositivo che impedisce l’avviamento del veicolo se non si è in condizioni di sicurezza. Tuttavia, c’è un’altra novità poco conosciuta, ma altrettanto importante, che riguarda la posizione delle mani sul volante.
La posizione delle mani sul volante
Durante le lezioni di guida, gli istruttori raccomandano di posizionare le mani sul volante come se fosse un orologio, con le ore 10 e 10 o 10 e 15. Questa posizione ottimale permette di affrontare le curve in sicurezza, di mantenere il controllo del veicolo e di eseguire le manovre necessarie senza difficoltà. Tuttavia, una cattiva abitudine molto diffusa tra gli automobilisti è quella di tenere il gomito fuori dal finestrino mentre si guida, un comportamento che potrebbe costare caro.
Secondo quanto stabilito dal Codice della Strada, in particolare dall’articolo 141, chi guida con una mano fuori posto, come ad esempio il gomito appoggiato al finestrino, può ricevere una multa che può arrivare fino a 85 euro, oltre alla decurtazione di un punto dalla patente. Anche se non esiste una norma specifica che punisca esplicitamente questa condotta, essa rientra nell’interpretazione delle disposizioni che richiedono al conducente di mantenere il controllo del veicolo e di essere in grado di effettuare manovre in sicurezza. La mancanza di attenzione e la distrazione possono avere conseguenze gravi, e le forze dell’ordine sono pronte a punire comportamenti che possono compromettere la sicurezza stradale.
La questione della sicurezza stradale va oltre le semplici multe e sanzioni. È fondamentale promuovere una cultura della guida responsabile e consapevole. Molti automobilisti, pur avendo ricevuto istruzioni sui comportamenti corretti da tenere alla guida, tendono a dimenticarli una volta ottenuta la patente. Il problema non riguarda solo la posizione delle mani sul volante, ma anche altre pratiche comuni come l’uso del telefono cellulare, la distrazione da parte dei passeggeri, o l’eccesso di velocità.
Le statistiche parlano chiaro: in Italia, il numero di incidenti stradali è ancora troppo elevato. Secondo i dati forniti dall’ISTAT, nel 2021 ci sono stati oltre 150.000 incidenti, con un notevole numero di feriti e decessi. È evidente che c’è bisogno di un cambiamento nella mentalità degli automobilisti. La sicurezza stradale deve diventare una priorità per tutti, non solo per le autorità, ma anche per ogni singolo individuo che si mette al volante.