Queste patenti non saranno più valide: un vero colpo di scena che metterà in difficoltà tantissimi cittadini.
Tanta fatica per conquistare la patente e finalmente poter usufruire dei vantaggi dell’automobile, e poi? Questa decisione inaspettata rischia di mettere in seria difficoltà tantissime persone che vedranno la propria patente non più valida. Si rischia, dunque, una salatissima multa se si circola con una patente non più definita valida e questo complica notevolmente le cose. Tuttavia, le decisioni dall’alto sono queste e l’unica cosa che si può fare è adeguarsi alle novità.
Questa dura decisone, naturalmente, ha una motivazione precisa e ha un senso, seppur agli automobilisti preoccupati possa sembrare assurda. Ma non tutte le patenti diventeranno presto non valide: dunque ecco chi si dovrà preoccupare e che cosa si rischia ad andare ad andare in giro con queste patenti non più valide.
Si tratta di una decisione da parte del governo della Svizzera, che ha fatto questa scelta riguardo alcuni tipi di vecchie patenti logore, sgualcite e poco riconoscibili. Chi va in giro con le patenti ridotte male, in sostanza, e non aggiornate alle decisioni governative, incorre in una salata multa che potrebbe essere un vero problema.
Le vecchie patenti in carta blu sono dunque sostituite, a partire dall’1 di novembre, da quelle in formato carta di credito, le uniche valide da quella data in poi. Chi non dovesse esibirla gli organi di Polizia, risulterà, e verrà trattato come se fosse senza alcuna patente. La multa è dunque piuttosto salata e sono oltre 300mila le patenti che dovranno essere cestinate prontamente.
Esiste un modulo sul sito web ufficiale della circolazione stradale svizzera da scaricare per poter autonomamente fare la sostituzione dalla patente cartacea blu a quella in formato carta di credito. Occorreranno, poi, per completare la pratica, anche un documento di identità cartaceo, una foto a colori e del passaporto e recarsi all’ufficio competente. Solo così si è sicuri di non rischiare alcuna multa salatissima.
Le nuove patenti di guida digitali sono comparse nel 2003, quindi le persone che ancora non le avevano sono coloro che hanno superato l’esame prima di quella data, tutte persone sopra i sessant’anni. Una decisione che fa dunque discutere per la sua fattibilità, ma che pare tassativa e definitiva.