Disuguaglianze crescenti in Italia: il rapporto Oxfam svela dati allarmanti da Davos

Da Davos emergono notizie preoccupanti per l’Italia, secondo l’ultimo rapporto di Oxfam, che evidenzia un aumento significativo delle disuguaglianze nel bilancio nazionale. A quasi tre anni dal 2030, data che segna l’obiettivo delle Nazioni Unite di eliminare la povertà, sembra che il Paese non stia rispettando gli standard promessi. La distanza tra i più abbienti e le famiglie in difficoltà continua a crescere, con tendenze che sollevano interrogativi sul futuro socio-economico della nazione.

L’evidente divario di ricchezza tra le famiglie italiane

Il rapporto di Oxfam indica che, a metà del 2024, il 10% delle famiglie italiane più facoltose possedeva quasi tre quinti della ricchezza netta del Paese. Questo gruppo detiene oltre otto volte la ricchezza accumulata dalla metà più povera delle famiglie italiane. In effetti, il dato riflette una divergenza crescente, poiché dal 2010 a oggi, questo decile ha visto un incremento della propria quota di ricchezza da 52,5% a 59,7%.

A conferma di questo andamento allarmante, il 5% più ricco delle famiglie ha accumulato ora il 47,7% della ricchezza totale. Questo significa che, sorprendentemente, quasi il 20% della ricchezza di questo gruppo è addirittura superiore rispetto al restante 90% della popolazione. Ciò pone interrogativi rilevanti sulla sostenibilità economica e sociale del Paese, nonché sulla possibilità di raggiungere gli obiettivi di equità previsti dall’Agenda 2030.

L’esplosione dei miliardari e il vissuto della povertà

Un’analisi più approfondita del periodo 1995-2016 svela che lo 0,1% più ricco degli italiani ha visto la propria ricchezza aumentare di oltre il 70%. Nel 2024, la ricchezza accumulata dai miliardari in Italia ha toccato la cifra sorprendente di 272,5 miliardi di euro, con un aumento di 61,1 miliardi solo nell’ultimo anno, che equivale a 166 milioni di euro al giorno. È interessante notare che questa ricchezza è concentrata nelle mani di soli 71 individui, gran parte della quale deriva da passaggi ereditari, il che accentua ulteriormente la questione della mobilità economica e della meritocrazia.

Allo stesso tempo, la situazione economica di molte famiglie italiane è drammatica: circa 2,2 milioni di famiglie, che corrispondono a 5,7 milioni di individui, vive in condizioni di povertà assoluta. Nonostante un leggero aumento del tasso di occupazione, l’alto tasso di inflazione ha mantenuto stabili i livelli di povertà, rendendo difficile per molte persone migliorare la propria condizione economica.

Politiche necessarie per affrontare le disuguaglianze

Oxfam sottolinea l’urgenza di implementare politiche strutturali con l’obiettivo di promuovere maggiore equità e combattere la povertà. Secondo l’organizzazione, è fondamentale introdurre un’imposta progressiva sui grandi patrimoni e un prelievo consistente sulle successioni. Queste misure sono considerate essenziali per dare una risposta adeguata alle crescenti disuguaglianze e per sostenere la riqualificazione del tessuto sociale.

In aggiunta, Oxfam invita a rivedere il sistema di tassazione immobiliare, a eliminare eventuali condoni fiscali e a rafforzare la lotta contro l’evasione fiscale. Riconosciuto come un problema cruciale, il contrasto all’evasione potrebbe liberare risorse che potrebbero essere destinate a politiche sociali e infrastrutture pubbliche, ponendo così le basi per un cambiamento significativo nella distribuzione della ricchezza.

L’impatto della riforma sulle regioni e l’accesso ai servizi

Un ulteriore punto di preoccupazione che emerge dal rapporto è il disegno di legge sull’autonomia regionale differenziata, che potrebbe ampliare le disuguaglianze territoriali in Italia. Oxfam sostiene che tale riforma, se attuata senza adeguate garanzie, rischierebbe di compromettere l’accesso equo a servizi essenziali, come la sanità e l’istruzione, per le regioni più svantaggiate.

La crescente disuguaglianza in Italia non è solo un problema economico, ma si traduce in sfide significative per il tessuto sociale e le opportunità per le future generazioni. Affrontare queste questioni richiede una mobilitazione collettiva e politiche lungimiranti che garantiscano un futuro più giusto e inclusivo per tutti.

Published by
Martina Ferretti