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Il film norvegese ‘Dreams’, diretto da Dag Johan Haugerud, è pronto a conquistare il cuore del pubblico, debuttando nelle sale il 6 marzo grazie a Wanted Cinema. Presentato in anteprima alla Berlinale dove ha ricevuto l’Orso d’oro, il film si inserisce in una trilogia che comprende anche ‘Sex’ e ‘Love’. Con un tema profondo e universale quale quello dell’amore, ‘Dreams’ offre uno sguardo intimo e delicato sulle esperienze formative di una giovane ragazza.
Una trama avvincente che ruota attorno all’identità femminile
Al centro di ‘Dreams’ c’è Johanne, una sedicenne che scopre la potenza dei sentimenti attraverso una complessa attrazione per la sua insegnante di francese. Se inizialmente può sembrare una storia tipica di scoperta adolescenziale, il film va oltre la semplice narrazione di una cotta. Johanne è una scrittrice talentuosa, e mentre naviga nel turbinio di emozioni provate per la sua insegnante, decide di annotare ogni dettaglio, creando un diario che si compone di ben novantacinque pagine ricche di riflessioni e curiosità.
Le sue parole, cariche di passione e confusione, catturano non solo la sua vulnerabilità, ma anche la complessità dell’amore in tutte le sue sfaccettature. Quando sua madre e sua nonna scoprono queste scritture, inizialmente provano shock per le descrizioni audaci ed intime, ma poi non possono fare a meno di riconoscere e ammirare il talento della giovane scrittrice. Cus cinico e nostalgico, il film pone l’accento su come le generazioni si confrontano con le esperienze amorose, ispirando un dialogo tra passato e presente.
Una riflessione sul limite fra realtà e fantasia
Uno degli aspetti più intriganti di ‘Dreams’ risiede nella sua capacità di mescolare elementi di realtà e fiction. Gli spettatori sono spinti a interrogarsi sulla verità che si nasconde dietro le pagine del diario di Johanne. Cosa è realmente accaduto tra lei e la sua insegnante? Il film getta ombre su queste domande, invitando a riflettere su quali esperienze si possano considerare come abusi e su quali no. Il confine tra desiderio e consapevolezza, tra innocenza e esperienza, è sfumato e sfuggente.
Inoltre, la storia solleva interrogativi etici circa la pubblicazione di scritti tanto personali. È giusto che le riflessioni intime di una giovane adolescente vengano esposte al pubblico? Queste domande formano il nucleo centrale di un’opera che, pur essendo una narrazione di crescita, affronta tematiche attuali e complesse, come la dissoluzione dei confini nella comprensione dell’amore, e non solo in chiave romantica.
Un cast potente e la visione del regista
Dietro la macchina da presa, Dag Johan Haugerud si propone di esplorare nuove dimensioni del comportamento sociale e delle emozioni umane. In una recente intervista al festival di Berlino, il regista ha sottolineato la sua volontà di far emergere le sensazioni legate ai vostri primi amori. L’idea centrale è che possa esistere un rifugio in queste esperienze, che nonostante la complessità del tema, portano anche con sé una certa nostalgia.
Il cast di ‘Dreams’ include talenti come Ane Dahl Torp, Selome Emnetu, Ingrid Giæver, Anne Marit Jacobsen ed Ella Verbye, che danno vita a personaggi autentici e profondamente umani. L’intensità delle interpretazioni si unisce alla scrittura delicata e acuta del film, creando un’epifania visiva ricca di emozioni.
La trilogia continuerà con ‘Love’, già presentato alla Mostra di Venezia, e ‘Sex’, atteso alla Berlinale 2024. Questi film, programmati per approdare nelle sale italiane tra aprile e giugno 2025, promettono di sviluppare ulteriormente i temi introdotti in ‘Dreams’, arricchendo l’esperienza cinematografica per il pubblico.