Il Premio Sandro Ciotti, istituito dal Panathlon Club Milano, celebra l’incontro tra sport e cultura e quest’anno è stato assegnato a Gianfelice Facchetti per il suo libro ‘Capitani’. L’opera si è distinta tra ben 40 partecipanti, confermando l’importanza della letteratura nello sport. Questa manifestazione offre una piattaforma unica per valorizzare l’essenza dei valori sportivi, raccontando storie e figure che hanno segnato la storia del calcio.
Lo scorso 2 dicembre, l’Università Statale di Milano ha ospitato la cerimonia di premiazione, un evento che ha catturato l’attenzione degli appassionati di sport e cultura. La giuria, presieduta da Sergio Giuntini, storico e professore, ha assistito a un entusiasmante confronto tra i finalisti, con il risultato finale che ha visto Facchetti trionfare in un emozionante testa a testa. Il presidente Giuntini ha descritto il libro vincitore attraverso un intrigante parallelismo con opere di illustri poeti e film, sottolineando come i capitani del calcio siano diventati “miti, esempi e bandiere” in un contesto sportivo in continua evoluzione.
Durante la cerimonia, la giuria non ha dimenticato di premiare anche Filippo Galli, che ha ricevuto il Premio Respect 2024 per il suo libro ‘Il mio calcio eretico’. Questo riconoscimento è stato conferito a chi, come Galli, ha saputo esprimere una visione particolare e originale sul calcio. Galli, ex calciatore del Milan e figura rispettata, ha raccontato esperienze straordinarie e riflessioni che sfidano le convenzioni del mondo calcistico contemporaneo.
‘Capitani‘ di Gianfelice Facchetti non è solo un libro, ma un vero e proprio viaggio attraverso la storia del calcio, un riassunto di momenti che hanno plasmato la cultura calcistica italiana. Con una narrazione coinvolgente, Facchetti celebra figure leggendarie che hanno lasciato un segno indelebile, da Giacinto Facchetti, suo padre, a grandi nomi come Armando Picchi, Silvio Piola e i membri della dinastia Maldini. Attraverso aneddoti e riflessioni, l’autore ci guida attraverso l’evoluzione del ruolo del capitano, una figura che incarna non solo abilità tecnica, ma anche valori di leadership e integrità.
Questo libro si propone di risvegliare nei lettori la nostalgia per quei tempi passati, ma anche la speranza di rivedere emergere nuovi grandi capitani che possano ispirare le future generazioni. La penna di Facchetti riesce a tessere un racconto che amalgama nostalgie calcistiche e aspirazioni, rendendo ‘Capitani’ un’opera che dovrebbe essere sulla lista di lettura di ogni appassionato di calcio.
La manifestazione di premiazione ha messo in luce come il connubio tra sport e cultura possa dare vita a un dibattito profondo sulla società e sulle sue evoluzioni. Attraverso il Premio Sandro Ciotti, si intende promuovere valori come il rispetto, la determinazione e la passione. Questi premi non solo celebrano i successi individuali, ma invitano anche a riflessioni più ampie su cosa significhi essere un atleta nell’era contemporanea, fungendo così da ponte tra generazioni e esperienze diverse.
La storia di Gianfelice Facchetti e la sua vittoria al Premio Sandro Ciotti rimarranno impresse come un esempio di come la cultura possa alimentare il mondo dello sport, dando spazio a storie che meritano di essere raccontate.