Pisa, 27 marzo 2025 – Ieri, all’età di 54 anni, è scomparso il giornalista Francesco Ceccarelli, figura di spicco nell’ambito della comunicazione pubblica, noto per il suo ruolo di responsabile dell’ufficio stampa e relazioni esterne della Scuola Superiore Sant’Anna. La sua malattia, che lo ha colpito negli ultimi mesi, ha portato alla sua prematura scomparsa.
Francesco Ceccarelli si era laureato in lettere presso l’università di Pisa, dove aveva anche conseguito un master di secondo livello in comunicazione pubblica e politica. La sua carriera si è sviluppata interamente all’interno della Sant’Anna, un’istituzione di eccellenza accademica, dove ha contribuito a migliorare la visibilità della scuola sui media nazionali, collaborando anche con varie testate giornalistiche locali.
La camera ardente è stata allestita questa mattina presso la Pubblica assistenza di via Bargagna. I funerali si svolgeranno domani alle 9.30 nella chiesa di Sant’Anna, situata in via Carducci. Francesco amava definirsi “un giornalista pubblico”, impegnato nella produzione di notizie e nel rafforzamento del legame di fiducia tra le amministrazioni pubbliche e i cittadini. La sua dedizione al lavoro lo ha reso un punto di riferimento per molti, sempre disponibile a supportare i colleghi nel trovare gli interlocutori giusti per interviste o approfondimenti, indipendentemente dal momento o dal luogo.
La rettrice Sabina Nuti ha descritto Ceccarelli come una “colonna della Scuola Sant’Anna”, sottolineando il suo contributo fondamentale alla reputazione e notorietà dell’istituzione a livello internazionale. Francesco ha anche avuto un ruolo cruciale nell’informazione scientifica, fungendo da collante per il sistema di comunicazione di Pisa, che ha saputo costruire attraverso il suo impegno e la sua passione.
Il sindaco di Pisa, Michele Conti, ha espresso il suo cordoglio personale e a nome dell’amministrazione, evidenziando le qualità umane e professionali di Ceccarelli. Per la redazione de La Nazione, Francesco era molto più di un semplice collega. La sua presenza in redazione, con visite occasionali per discutere conferenze stampa o comunicati, era sempre accompagnata da momenti di leggerezza e amicizia. Era un amico leale e un supporto costante, anche nella vita personale, come dimostrano le t-shirt della Sant’Anna indossate con orgoglio dal figlio di un collega.
Francesco era amato da tutti, grazie alla sua capacità di valorizzare il lavoro di ricerca e innovazione della Scuola Sant’Anna, un luogo che considerava la sua seconda casa. La sua memoria rimarrà viva tra chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerlo. Un abbraccio affettuoso va a Fernando e Gigliola, la madre di Francesco, da parte di tutta la redazione.