Se hai perso i punti della patente, in questo modo li recuperi in un attimo: la procedura è davvero semplice.
Ormai da oltre 20 anni – nel 2003 infatti è entrata in vigore – la patente a punti è una realtà per tutti gli automobilisti italiani. Ogni conducente parte con un saldo di 20 punti, ma le infrazioni al Codice della Strada (che di recente è cambiato apportando modifiche più che significative in termini di sicurezza stradale) possono farli scendere rapidamente, fino a portare anche alla revoca della patente in casi gravi o in presenza di recidive. Non tutto è perduto però: esiste in realtà un modo semplicissimo per recuperali all’istante.
Per prima cosa, è importante sapere che i punti persi possono essere recuperati attraverso corsi specifici autorizzati dal Ministero dei Trasporti. Questi corsi non prevedono esami finali e garantiscono il reintegro di 6 punti per le patenti di categoria A e B, oppure di 9 punti per le patenti professionali come la CQC. Attenzione però: i corsi sono accessibili solo se il saldo punti della patente non è pari a zero.
Patente, tutto sui corsi di recupero: ecco come funzionano
I corsi di recupero durano fino a un massimo di 15 giorni, prevedono lezioni di 2 ore giornaliere e i contenuti spaziano dalla segnaletica stradale alle norme di comportamento e sicurezza alla guida. La frequenza è obbligatoria e fino a 4 ore di assenza devono essere necessariamente recuperate. I corsi, che hanno un costo tra i 180 e i 200 euro per le patenti A e B e fino a 350 euro per quelle professionali, devono essere seguiti presso autoscuole o centri abilitati.
Per iscriversi invece, è necessario fornire la patente, il codice fiscale e un documento che certifichi la decurtazione dei punti, come la lettera ricevuta o un estratto dal Portale dell’Automobilista. Una volta completato il corso, il reintegro dei punti avviene automaticamente e può essere verificato online.
Ma non finisce qui. Se non hai commesso altre infrazioni nei due anni successivi alla sottrazione, i 20 punti vengono ripristinati automaticamente. Tuttavia, questa strategia richiede grande attenzione e comporta rischi, soprattutto se il punteggio residuo è inferiore a 10: è bene ricordare infatti che un’infrazione può essere usata per accedere a un solo corso di recupero e non è consentito frequentarne più di uno contemporaneamente. Insomma, in questo modo è davvero semplicissimo – e anche sicuro – recuperare i punti della patente.