In un periodo segnato da una crescente tensione e conflitto, i Modà hanno scelto di ritornare al Festival di Sanremo con un brano che celebra l’amore. “Non ti dimentico” non è solo una canzone, ma un’invocazione a riportare alla mente e al cuore sentimenti positivi. La band milanese, pronta a conquistare il palco dell’Ariston per la quinta volta, vuole così contribuire a un cambiamento nell’atmosfera pubblica, portando un messaggio di serenità per chi ascolta.
Un ritorno significativo sul palco dell’Ariston
L’esperienza dei Modà a Sanremo non è una novità. Infatti, questa sarà la loro quinta esibizione al festival, un traguardo che rappresenta sia un onore che una sfida continua. L’ultima partecipazione risale a due anni fa con il brano “Lasciami“, dove il frontman Kekko Silvestre ha aperto una finestra sui propri demoni legati alla depressione, un tema che ha toccato molti cuori. La band ha intrapreso un percorso che ha aperto la strada a diversi artisti, come Fedez, che decidono di affrontare le proprie fragilità attraverso la musica. Silvestre ha dichiarato che parlare di esperienze difficili è fondamentale: “Se ho sdoganato questo argomento ne sono felice, parlarne è essenziale per affrontarlo. Molti vivono questa sofferenza e spesso non hanno il coraggio di condividerla“. La band spera che questo tema diventi sempre più comune nel panorama musicale italiano.
Il significato di “Non ti dimentico”
Nel nuovo brano “Non ti dimentico“, Silvestre intreccia versi che richiamano il coraggio e la necessità di fare ritorno a momenti di tranquillità e amore. I versi: “È l’ora del ritorno, è l’ora del coraggio” parlano di una ricerca interiore e di un importante atto di ripresa. “Ci sono parti di me in questa canzone,” dichiara con convinzione il cantante, quasi a voler sottolineare che il suo percorso di vita risuona in questa melodia. La canzone è la celebrazione di due sentimenti antitetici: la nostalgia e il coraggio di rialzarsi dopo una delusione, quasi come un abbraccio alla speranza. La tipica sonorità dei Modà riempie il brano, confermando il loro marchio di fabbrica.
Aspettative per l’album e il festival
I Modà si preparano a vivere un’importante settimana di esibizioni, forti del supporto del loro pubblico che ha resistito nel tempo. Proprio il 14 febbraio, data simbolica per la band e i loro fan, verrà rilasciato l’album “8 Canzoni“, un lavoro che racchiude oltre vent’anni di carriera e rappresenta un legame profondo con gli appassionati. L’emozione di tornare sul palco dell’Ariston è palpabile. Silvestre ha affermato scherzando che, nonostante tutta la preparazione, l’ansia per l’esibizione è inevitabile. Questo festival corona due decadi da quando i Modà hanno fatto il loro debutto nel 2005 tra i Giovani. “Riflettendo su questi trent’anni ci rendiamo conto di come nel tempo le cose cambieranno e di quanto Sanremo possa essere un trampolino per la carriera“, rivela il frontman, il quale aggiunge che ogni esperienza nel festival è unica, ma allo stesso tempo richiede molto, sia emotivamente che fisicamente.
Riflessioni sui temi attuali della musica
Kekko Silvestre esprime anche una certa critica nei confronti della produzione musicale contemporanea, rimarcando come ci sia spesso l’abitudine di scrivere canzoni in gruppi di autori, il che porta a brani privi di una vera anima. “Se scrivi un pezzo in sette, non puoi raccontare una storia reale“, afferma, ponendo l’accento sull’importanza di mantenere costante il legame personale con la propria musica. La band, pur supportando la varietà, desidera preservare quella autenticità che ha sempre caratterizzato il proprio lavoro per non perdere il contatto con il pubblico. Per la serata delle cover, hanno scelto di reinterpretare “Angelo” di Francesco Renga, un amico e collega con cui condividono un percorso musicale ricco di emozioni.
Con il ritorno a Sanremo, i Modà non intendono solo esibirsi, ma costruire un dialogo profondo, capace di toccare il cuore degli ascoltatori in un periodo difficile.