Arriva la proposta che farà felici non solo gli italiani: in cosa consiste il reddito europeo da 800 euro al mese per le famiglie in difficoltà.
Immaginate un futuro in cui ogni cittadino europeo possa contare su un sostegno economico di base, indipendentemente dal fatto che lavori o meno. Non è solo un sogno per le famiglie più fragili, ma una visione che potrebbe trasformare il concetto stesso di benessere fiscale in Europa. L’idea, audace e provocatoria, arriva dall’ex presidente dell’INPS Pasquale Tridico, che propone un Reddito di cittadinanza universale da 800 euro al mese.
La proposta nasce come risposta all’Assegno di inclusione introdotto dal Governo Meloni che offre un massimo di 500 euro mensili, più 280 euro per chi vive in affitto. L’assegno è indirizzato esclusivamente a nuclei familiari con persone non occupabili, come disabili, anziani o minorenni, quindi a solo una parte della popolazione. Tridico ritiene che questo non basti: secondo lui infatti servirebbe una misura più inclusiva, capace di combattere realmente la povertà e fare la differenza. In altre parole, serve una misura che possa sostenere anche chi, pur lavorando, vive al di sotto della soglia di sopravvivenza economica.
Un proposta oltre i confini nazionali: tutto sul reddito europeo da 800 euro
La proposta di Tridico va però oltre i confini nazionali, mirando a suggerire l’idea di un Reddito di cittadinanza europeo. Questo sussidio, concepito come una rete di sicurezza economica, sarebbe erogato a chi non lavora e a chi ha un reddito inferiore alla soglia di povertà. La cifra varierebbe da Paese a Paese, in base al costo della vita; in Italia, ad esempio, la soglia è stata stimata a 800 euro al mese. In altri paesi invece, come Francia o Germania, con un costo della vita è più alto, l’importo sarebbe quindi maggiore.
L’idea è ambiziosa: il costo annuale stimato è di circa 200 miliardi di euro che Tridico propone di finanziare tassando i grandi capitali delle società. Secondo l’ex presidente dell’INPS, questa misura non solo rafforzerebbe il sistema di welfare europeo, ma rappresenterebbe anche un argine contro le crescenti disuguaglianze economiche che attraversano l’Unione.
Sebbene il Reddito di cittadinanza europeo rappresenti un modello rivoluzionario resta da capire, nella pratica, come si potrebbe implementare in senso operativo. Tridico sottolinea che un welfare comune è essenziale per affrontare le crisi economiche, ma il dibattito politico ed economico sarà inevitabilmente acceso. Tuttavia, l’idea di un sostegno universale per garantire dignità e sicurezza economica a tutti potrebbe aprire la strada a una nuova era per l’Europa.