Come affrontare il futuro industriale di Ivrea?
Il futuro della provincia di Torino, in particolare quello di Ivrea e del Canavese, è una questione urgente e cruciale. Dopo la storica presenza di grandi industrie come l’Olivetti, il territorio si trova oggi a fronteggiare sfide significative, come il declino dell’industria metalmeccanica e una crescente crisi economica e occupazionale. Ma cosa significa per i cittadini e le comunità locali? Questo giovedì, 19 dicembre, allo Zac di Ivrea, sarà un momento importante in cui cercare risposte a tali interrogativi. La ricerca “Declino industriale della provincia di Torino: fermare la crisi per costruire un nuovo futuro”, promossa dalla Fiom Cgil di Torino, verrà presentata. Sarà un’opportunità per riflettere e discutere sulla situazione attuale e sulle prospettive future per un territorio che ha visto nel passato il suo sviluppo grazie all’industria.
La presentazione della ricerca curata dalla Fiom Cgil di Torino avrà un’importanza fondamentale per comprendere le attuali dinamiche del territorio. Gianni Ambrosio, responsabile Cgil di Ivrea, aprirà l’evento, seguita da Edi Lazzi, segretario generale Fiom Cgil Torino, che fornirà un overview dei dati raccolti. È fondamentale porre l’accento sull’importanza di questo studio, considerato che il Canavese ha un legame profondo con la sua storia industriale. Si tratta quindi di un’analisi necessaria, non solo per rilevare il declino in atto, ma anche per individuare nuove strategie di sviluppo. La mobilitazione e il coinvolgimento degli attori locali sono indispensabili per affrontare le necessità del territorio. Pertanto, il contributo da parte di esperti, sindacalisti e politici si rivela essenziale.
Partecipazione attiva: un tavolo di dialogo
Durante l’evento interverranno figure di spicco come Barbara Barazza della Camera di commercio di Torino, Pasquale Mazza, sindaco di Castellamonte, e Gabriella Colosso, assessora al lavoro e allo sviluppo economico di Ivrea. La loro partecipazione rappresenta un segnale forte di attenzione e impegno verso la comunità. L’idea è di avviare un dialogo propositivo che non si limiti a diagnosticare il problema, ma che possa anche suggerire possibili soluzioni. Si parlerà delle ricadute economiche e sociali che il declino industriale ha portato e si cercherà di immaginare come il territorio possa ribaltare questa situazione. Queste discussioni non solo offrono spunti per il futuro, ma rappresentano anche una versione di responsabilità collettiva.
Una chiusura riflessionale con Federico Bellono
La giornata si chiuderà con l’intervento di Federico Bellono, segretario generale della Cgil di Torino. Bellono, figura ben conosciuta nel sindacalismo locale e attiva in Fiom a Ivrea dal 1996, porterà la sua esperienza e visione su come affrontare l’emergenza del declino industriale. Il suo punto di vista sarà inevitabilmente prezioso, considerando che lui stesso ha visto i cambiamenti nel panorama lavorativo e sociale della zona. Attraverso la sua voce, i partecipanti avranno l’opportunità di riflettere sull’importanza della resilienza e dell’innovazione, concetti chiave per ricostruire un futuro lungimirante per il Canavese.
C’è dunque molta attesa per questo importante incontro che promette di essere un momento cruciale di riflessione e sensibilizzazione su tematiche vitali per il territorio di Ivrea e non solo. La speranza è che emergano idee e proposte concrete in grado di contribuire a un rinascimento economico e sociale.