La gestione e l’interpretazione dei dati sono diventate competenze imprescindibili nel contesto attuale e futuro. In un’epoca caratterizzata dalla rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale e dalla proliferazione di notizie ingannevoli, diventa fondamentale per i cittadini comprendere i dati e le statistiche. Il libro “Le statistiche economiche. Fonti, metodi e dati per comprendere il sistema economico“, scritto da Enrico Giovannini e Roberto Monducci, si propone come un valido strumento per affrontare queste sfide.
Enrico Giovannini, noto economista, ha avuto una carriera prestigiosa, ricoprendo ruoli di grande responsabilità in ambito nazionale e internazionale. È stato presidente dell’Istituto Nazionale di Statistica e ha diretto il dipartimento di statistiche dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico . Ha anche servito come ministro per due governi, dimostrando la sua esperienza sia nelle politiche economiche che nel trattamento dei dati.
Dall’altro lato, Roberto Monducci è un statistico di spicco che ha guidato il dipartimento di produzione statistica dell’Istat ed è docente presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. La loro combinazione di expertise rende il libro una risorsa preziosa per chi desidera approfondire la comprensione delle dinamiche economiche.
Il volume offre risposte a domande fondamentali riguardanti il sistema economico italiano. Viene illustrato come si possa interpretare la sua complessità, esaminando le relazioni tra le caratteristiche strutturali dell’economia italiana e il resto del mondo. Gli autori pongono in evidenza l’importanza di non considerare le dinamiche economiche in modo isolato, ma di integrarle con fattori sociali e ambientali. L’accento è posto sulla necessità di una visione olistica delle statistiche, utile per comprendere il reale impatto delle politiche e delle scelte economiche sulla società.
Nel libro viene proposta un’analisi cronologica della domanda di statistiche economiche, a partire dal secondo dopoguerra fino a giungere alle crisi petrolifere, fino alla globalizzazione e alla cosiddetta ‘data revolution‘. Questo capitolo si rivela cruciale per tracciare le connessioni fra le statistiche prodotte e l’evoluzione della teoria economica e delle scelte politiche. L’approfondimento delle tappe storiche consente al lettore di contestualizzare le informazioni nel panorama attuale, evidenziando le sfide e le opportunità che la statistica porta con sé.
Una parte significativa del libro è dedicata ai concetti fondamentali utilizzati in statistica. Viene spiegato come identificare i vari operatori economici, dalle famiglie alle imprese. Inoltre, il testo delinea gli aggregati economici, come consumi e investimenti, rendendo così il discorso statisticamente ricco e concreto. Vengono esaminati i principali produttori di dati, sia nazionali che internazionali, per fornire al lettore una comprensione approfondita dei vari sistemi di raccolta e analisi delle informazioni.
Il volume non tralascia l’importanza delle statistiche nella valutazione del benessere sociale e della sostenibilità dello sviluppo. Si discute, infatti, di come gli approcci interdisciplinari stiano cambiando il modo di misurare le condizioni di vita delle popolazioni, dimostrando che le statistiche possono influenzare le scelte politiche e sociali. Le statistiche non sono solo numeri, ma strumenti fondamentali per la comprensione del mondo moderno.
L’ultimo capitolo affronta uno dei temi più attuali: la lotta contro le fake news e l’importanza della qualità della statistica. I lettori vengono guidati in un percorso di valutazione dei dati, apprendendo a distinguere informazioni basate su evidenze scientifiche da affermazioni non verificate e suggestive. In un’epoca in cui le informazioni circolano a ritmi vertiginosi, la capacità di analizzare e interpretare i dati è essenziale. I cittadini, equipaggiati con le nozioni apprese dal volume, sarebbero in grado di orientarsi in un contesto sempre più complesso e insidioso.
Il libro di Giovannini e Monducci non è solo un manuale tecnico, ma un invito a riflettere sul potere dei dati e sulla loro capacità di informare e influenzare la democrazia e la società.