Si svolge in questi giorni a Milano la fashion week, un evento di grande richiamo per il mondo della moda. Contestualmente, nei padiglioni della Fiera di Rho, prende vita Lineapelle, una delle rassegne più significative dedicate al settore. Fino al 27 febbraio, circa 1100 espositori provenienti da 40 diversi Paesi presentano le tendenze e i campionari per la stagione Primavera-Estate 2026. In mostra ci sono accessori, componenti, materiali sintetici, tessuti e modelli per calzature, pelletteria, abbigliamento e arredamento. È un’occasione imperdibile per scoprire le ultime novità in un settore in costante evoluzione.
Lineapelle rappresenta una tappa fondamentale del calendario fieristico milanese. Con ben 105 edizioni alle spalle, è la più longeva rispetto agli altri saloni del settore, come Micam, Mipel e Milano Fashion&Jewels, che vedono la loro chiusura in questo periodo. Questa fiera, in particolare, si distingue per l’attenzione dedicata ai materiali e alla sostenibilità. A Milano, il design incontra l’innovazione e la tradizione, creando un dialogo continuo tra i vari attori della filiera.
Il pubblico può assistere anche a sfilate e workshop, esperienze che arricchiscono l’appuntamento e offrono spunti pratici e teorici per i professionisti del settore. Tra le novità di quest’edizione, c’è anche la seconda edizione di Lineapelle Interiors, un progetto espositivo che unisce pelli e materiali all’arredamento. Elementi quali pavimenti, pareti, tavoli e divani vengono presentati per mettere in risalto l’eccellenza della produzione e l’innovazione nel design d’interni.
Maurizio Molini, direttore creativo di Lineapelle Interiors, offre una visione chiara della relazione tra materiali e design. Durante la fiera ha sottolineato come la trasformazione dei semilavorati Made in Italy in prodotti di design non solo comunica il valore intrinseco dei materiali, ma amplifica anche l’attrattiva a livello internazionale. Pregi e abilità artigianali fondono innovazione e tradizione, creando un prodotto unico e riconosciuto in tutto il mondo.
Molini ha anche chiarito che il successo della Design Economy italiana si basa su un’ampia rete di formazione e una cultura manifatturiera ben radicata. Questa infrastruttura immateriale è essenziale per attrarre talenti e rafforzare la presenza italiana nel panorama mondiale del design. Il continuo dialogo tra ricerca, creatività e nuove idee permette di individuare mercati e opportunità per il futuro.
La partecipazione di espositori provenienti da ben 40 Paesi rende Lineapelle un’occasione unica per il networking e lo scambio culturale. I visitatori hanno l’opportunità di osservare le tendenze emergenti e stabilire connessioni professionali con esperti del settore provenienti da tutto il mondo. È un momento chiave per il rafforzamento dei legami tra i vari protagonisti della filiera, dai produttori ai designer, fino ai rivenditori.
Un evento di tale portata non è solo una vetrina per nuovi materiali e tecnologie, ma anche un’importante piattaforma di confronto sulle sfide e le opportunità che il settore della moda affronta oggi. Lineapelle si conferma dunque un appuntamento imperdibile per chiunque operi nel campo della moda, desideroso di restare aggiornato e competitivo in un mercato in continua evoluzione.