La nuova edizione di Milano Moda Uomo è cominciata con il debutto in passerella del designer Pierre Louis Mascia, segnando l’inizio della stagione invernale con una collezione che trae ispirazione dal film ‘Bright Star’ di Jane Campion. Questo capitolo di moda non solo mostra le proposte per il prossimo inverno, ma offre anche una riflessione sul legame tra poesia e stile, invitando il pubblico a immergersi in un universo di eleganza e nostalgia.
La collezione di Pierre Louis Mascia è una profonda esplorazione del mondo poetico, ricreando le atmosfere malinconiche degli ultimi anni di vita del poeta inglese John Keats, raccontate in ‘Bright Star’. Il film sottolinea il rapporto delicato tra Keats e la sua musa Fanny, un tema che si riflette in ogni capo presentato. Ogni indumento non è solo un pezzo di stoffa, ma un racconto che narra emozioni e sentimenti, dilatando il tempo e trasformando la passerella in un palcoscenico per l’arte e la poesia.
Mascia è noto per il suo approccio innovativo, che unisce estetica e narrativa. La sua collezione presenta un’interpretazione della moda come forma d’arte, dove ogni dettaglio è carico di significato. Le linee sartoriali fluide mescolano elementi casual con un tocco di raffinatezza, creando uno stile che è al contempo contemporaneo e nostalgico.
La nuova collezione combina bomber e cappotti lunghi foderati in seta, abiti eterei e scialli avvolgenti. La gamma di pantaloni morbidi è abbinata a kimoni in velluto e giacche trapuntate, riflettendo una versatilità che si adatta a diverse occasioni. Ogni pezzo è pensato per assicurare comfort senza compromettere lo stile, una caratteristica distintiva della maison.
Mascia non dimentica di includere le sue celebri stampe barocche, frutto di una lunga collaborazione con l’atelier Achille Pinto, pionieri nella stampa tessile a Como dal 1933. La collezione attuale si distingue per un’armoniosa fusione di tecniche di stampa analogiche e digitali, attingendo ispirazione da ritratti malinconici come quelli di Julia Margaret Cameron e dai disegni preraffaeliti di Aubrey Beardsley. Ogni capo diventa così un’interpretazione visiva della poesia di Keats, infusa di un’aura romantica e nostalgica.
Durante la sua sfilata, Mascia ha spiegato la scelta di Milano come location per il debutto della sua collezione. “L’Italia è la mia seconda casa”, ha dichiarato, enfatizzando il legame profondo che lo unisce a questo paese. Tuttavia, il designer ha anche osservato che il mondo della moda è in costante evoluzione e che non è garantito che presenterà le sue future collezioni a Milano. Questa affermazione evidenzia l’importanza della creatività come un processo dinamico e in continua trasformazione, aperto a nuove esperienze e orizzonti.
Con la sua sfilata, Pierre Louis Mascia ha dunque non solo dato il via alla Milano Moda Uomo 2025, ma ha anche invitato il pubblico a riflettere sull’importanza della poesia, dell’amore e dell’arte nel mondo della moda. La sua proposta esprime l’essenza di un designer che continua a reinventarsi, portando avanti una visione che abbraccia sia il passato che un futuro incerto, ma promettente.