Il mondo del lavoro si muove, e ora più che mai si nota come ci siano opportunità concrete nelle aziende. Tuttavia, c’è un grande ma: le qualifiche richieste dalle aziende non sono sempre disponibili tra i candidati. Questo squilibrio si fa sentire, soprattutto in province come quella di *Monza e Brianza, dove nelle prossime settimane è previsto un notevole numero di richieste per nuovi posti. Le aziende locali, in particolare quelle manifatturiere, sono tra i principali motori di questa domanda. A darci un quadro interessante è il Sistema Informativo Excelsior, un progetto che monitora il mercato del lavoro. Scopriamo di più su questa dinamica situazione.*
Secondo le ultime rilevazioni, le imprese italiane hanno in programma di effettuare un gran numero di assunzioni nei prossimi mesi. Solo a livello nazionale, a dicembre si prevedono 356mila assunzioni. Inoltre, nel trimestre da dicembre a febbraio 2025, il totale supererà la cifra impressionante di 1,3 milioni. Questo è sicuramente un segnale positivo per chi cerca lavoro, ma cela anche delle difficoltà non indifferenti. Infatti, il Bollettino del Sistema Informativo Excelsior sottolinea che rispetto all’anno scorso c’è stata una crescita della domanda di lavoro di +3.410 posizioni previste nel mese e di +15.240 nel trimestre.
Quello che sorprende, tuttavia, è che circa il 48,9% delle posizioni richieste non è riuscito a trovare un candidato adeguato, con circa 174mila profili ricercati dalle aziende che faticano a trovare persone con le giuste qualifiche. A contribuire a questa crescita nella domanda di lavoro sono in particolar modo le aziende del settore servizi, che programmando oltre 268mila assunzioni a dicembre, segnano un incremento del 3,5% rispetto all’anno precedente. In questo contesto, i settori del turismo e del commercio si preparano per l’alta stagione, prevedendo un aumento significativo delle assunzioni, con 76mila e 59mila posti di lavoro rispettivamente.
Nonostante i segnali positivi nel settore dei servizi, la situazione è un po’ più complessa per le imprese del settore industriale. Qui le aspettative di assunzione sono inferiori: sono programmate 87mila assunzioni per il mese di dicembre, un calo significativo rispetto ai mesi precedenti. In totale, nel trimestre, si prevedono 381mila nuove posizioni, ma anche questa cifra rappresenta un decremento del 6,4%. Questo scenario invita a riflettere sulle difficoltà specifiche del contesto industriale.
Le imprese manifatturiere, nonostante le sfide, continuano a programmare assunzioni, con oltre 57mila nuove posizioni previste a dicembre e un totale di 256mila nel trimestre. D’altra parte, il settore delle costruzioni rimane più stabile, con circa 30mila assunzioni a dicembre e 125mila nel trimestre. Ma la realtà è che molte aziende, specialmente in Lombardia, sono in difficoltà nel reperire candidati per le posizioni aperte. Manca un incontro tra domanda e offerta di lavoro, con quasi 174mila posti vacanti a dicembre, spesso a causa della scarsità di candidati.
Un interessante dato emerso dalle ricerche è che a dicembre la Lombardia si posiziona al primo posto in Italia per numero di assunzioni. Sono ben 69.560 i posti di lavoro che le aziende di questa regione si preparano a creare. Seguono Lazio, Veneto e Campania, ma il distacco è notevole. Questa situazione mette in luce come il mercato del lavoro possa variare non solo da regione a regione, ma anche tra diversi settori.
Tuttavia, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro è un nodo cruciale da sciogliere. Nonostante ci siano migliaia di assunzioni previste, la difficoltà maggiore riscontrata dalle imprese metallurgiche e dei prodotti in metallo è il reperimento di profili qualificati, con un’assenza di candidati adeguati per oltre il 64,2% delle posizioni. Ciò pone un problema significativo, poiché i settori che non riescono a trovare il personale necessario rischiano di frenare il proprio sviluppo.
Il mercato del lavoro si presenta, dunque, pieno di opportunità ma, al contempo, con sfide che richiedono attenzione e azione. Sarà interessante osservare come queste dinamiche si evolveranno nel prossimo futuro.