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L’Ipotesi di CCNI Mobilità per il triennio 2025/26 – 2027/28 mette in luce nuovi criteri e regole per i trasferimenti e i passaggi di ruolo di insegnanti, operatori educativi e personale ATA. Tra le principali innovazioni ci sono deroghe ai vincoli esistenti in caso di familiare a carico e misure di protezione per donne vittime di violenza, che mirano a garantire maggiore attenzione alle difficoltà del personale scolastico.
Cambiamenti nel sistema di valutazione dei titoli per la mobilità
Una delle novità più significative riguarda la valutazione dei titoli per la mobilità del personale docente, in particolare il servizio di preruolo. Questo servizio, che tradizionalmente non riceveva lo stesso riconoscimento del servizio di ruolo, ora vedrà una progressiva equiparazione. Nello specifico, per l’anno scolastico 2025/26, il servizio di preruolo prestato nello stesso grado educativo sarà valutato con 4 punti. Questa valutazione crescerà a 5 punti per l’a.s. 2026/27 e arriverà a 6 punti per l’a.s. 2027/28.
Una modifica cruciale è che il servizio di preruolo non sarà più soggetto alla consueta riduzione di due terzi dopo quattro anni di servizio, un cambiamento che potrebbe incentivare molti docenti a prendere in considerazione la mobilità. Questo aspetto è fondamentale per coloro che hanno prestato servizio in diverse istituzioni educative, permettendo di valorizzare percorsi professionali talvolta trascurati nelle valutazioni precedenti.
Deroghe e tutele per particolari situazioni
L’Ipotesi CCNI introduce deroghe ai vincoli relativi alla mobilità per alcune categorie di personale. Ad esempio, i docenti con figli minorenni o con genitori anziani saranno esentati da alcune limitazioni nella scelta dei trasferimenti. Questa novità è stata accolta positivamente, in quanto offre un supporto concreto a quei professionisti che devono conciliare la carriera con le esigenze familiari.
Un altro aspetto di rilevanza è rappresentato dalle tutele per le donne vittime di violenza. La nuova normativa prevede che tali docenti possano accedere a percorsi di mobilità semplificati, affinché possano ricostruire la propria vita professionale in un ambiente più sicuro. Queste misure non solo mirano a proteggere il personale più vulnerabile, ma anche a creare un ambiente di lavoro più inclusivo e consapevole delle problematiche sociali contemporanee.
Ricorsi e chiarimenti attraverso la CISL Scuola
Le dispositive introdotte dalla CCNI Mobilità necessitano di chiarimenti e di un approfondimento. A tale scopo, la segreteria nazionale della CISL Scuola ha predisposto schede informative dettagliate per il personale scolastico, aiutando a rispondere a eventuali dubbi riguardo le nuove normative. Questi strumenti, che comprendono anche consultazioni legali, offrono un sostegno fondamentale a chi si prepara a richiedere trasferimenti o a esplorare nuove opportunità professionali.
L’obiettivo di queste iniziative è chiaramente quello di fornire un supporto efficace in un contesto in costante evoluzione. I cambiamenti presentati promettono di dare speranza e faciliteranno scelte consapevoli per il futuro di molti educatori e personale ATA.