Le agevolazioni economiche e i benefici che vengono o che sono stati stanziati dal Governo nazionale, non tutti saranno confermati per il prossimo anno.
Alcuni di questi, infatti, stando anche alle nuove norme della Legge di Bilancio, sono stati depennati anche per mancanza di fondi. E, dove depenna il Governo, per quanto possibile, entrano in gioco i comuni e le regioni per dare sostegno concreto alle famiglie.
Come accade in Sardegna, dove un comune ha deciso di dare il suo aiuto alle famiglie in difficoltà con l’erogazione di un nuovo voucher che avrà degli scopi e delle finalità ben precisi. Cerchiamo di capire insieme di cosa si tratta, a chi è destinato e come lo si può richiedere.
Un voucher in arrivo per le famiglie
Un aiuto economico concreto a tutte le famiglie che sono in difficoltà e alle quali, per una serie di motivazioni e ragioni, non andranno più i benefici e gli aiuti che arrivano dal Governo nazionale. Quando i componenti della famiglia stessa sanno che possono fare affidamento su questi aiuti, si sentono rincuorati ma, quando questi vengono a mancare, è come se venisse meno il terreno sotto i piedi.
Per questo motivo, ad entrare in gioco sono gli enti locali, come i comuni e le regioni. In Sardegna, nello specifico, un comune ha deciso di stanziare fondi per un voucher molto particolare da destinare alle famiglie che hanno difficoltà economiche. Il tutto accade nel comune di Sant’Antioco, nella provincia del Sud Sardegna.
Un progetto dal titolo “Benessere famiglia, erogazione voucher per frequentare strutture e servizi socioeducativi, ricreativi e formativi” e che punta a coinvolgere tutti i rappresentanti del Terzo Settore. Al centro vi è la famiglia e a spiegare tutte le motivazioni è l’assessore alle politiche sociali del comune, Spiga, in un’intervista: “Oggi più che mai le politiche sociali devono occuparsi di famiglia in modo educativo” – ha dichiarato.
La vicinanza delle amministrazioni comunali alle famiglie
Ed è qui che la famiglia diventa il centro dell’attenzione delle politiche comunali e non solo: “L’amministrazione è tesa verso la vita di una sana comunità, puntando al raggiungimento del suo benessere con una serie di misure volte alla maturità e all’autodeterminazione dell’agenzia educativa di una società in continua evoluzione, che è sicuramente rappresentata dalla famiglia” – ha continuato.
Qui sorge la domanda: chi saranno i beneficiari di questo voucher? Innanzitutto tutte le famiglie del comune di Sant’Antioco che hanno delle problematiche specifiche e che saranno individuate dal comune stesso tramite una graduatoria. Saranno attività socio – educative, ma anche culturali ed extrascolastiche per tutti i minori fra i 3 e i 16 anni.
Il tutto per incoraggiare i più giovani e i più fragili verso progetti educativi che abbiano al centro quanto le famiglie quanto tutte le realtà associative presenti sul territorio. Un progetto al quale tiene molto anche il sindaco del comune, Locci che ha dichiarato in un’intervista: “Auspico un’ampia partecipazione degli Enti del terzo Settore al fine di creare un’offerta variegata e adatta a ogni bisogno”.