Il giovane cantautore genovese Olly si prepara a riempire nuovamente il palco dell’Ariston, due anni dopo il suo debutto. Con il brano “Balorda nostalgia”, il giovane artista di 23 anni si avvicina con entusiasmo e determinazione a una delle settimane più attese dell’anno nel panorama musicale italiano. Dopo il successo del suo ultimo album, certificato platino, Olly è pronto a confermare il proprio percorso e a vivere ogni momento del festival con la stessa ingenuità e vitalità della prima volta.
Con un sorriso scanzonato e un atteggiamento sereno, Olly si avvicina alla sua partecipazione al festival: “Quest’anno non ci sarei andato – spiega -, ma grazie a un’intuizione la canzone è diventata il pezzo giusto nel viaggio giusto.” “Balorda nostalgia”, che inizialmente si doveva chiamare “Bastarda nostalgia”, è frutto della collaborazione tra Olly, Pierfrancesco Pasini e JVLI, che è stato fondamentale anche nella produzione del brano. Racconta di come la musica sia parte integrante della sua vita e di come il festival rappresenti un’opportunità per affermare il proprio percorso artistico.
Il giovane cantautore confida le sue emozioni: “Non ero a fuoco nel 2023 e ho faticato un po’; ora, invece, arrivo con le spalle più larghe, pronto a dare il massimo.” Tra le tappe significative di quest’anno, spicca il duetto con Angelina Mango, “Per due come noi”, che ha dominato la classifica dei singoli per sette settimane consecutive. La presenza di Olly al festival di Sanremo è quindi carica di aspettative, sia per lui che per il suo pubblico.
Per la serata delle cover del festival, Olly ha scelto di rendere omaggio al grande Fabrizio De André interpretando “Il pescatore”. Ad accompagnarlo sul palco ci sarà l’apprezzato musicista Goran Bregović con la sua Wedding & Funeral Band. Questo legame con De André è profondo per Olly, non solo per le radici culturali che condividono, ma anche per l’impatto che il compositore ha avuto sulla sua formazione artistica.
Il giovane spiega quanto De André sia presente nella vita di ogni genovese: “A Genova il Faber si respira nei vicoli, in casa, è sui muri, sulle saracinesche: è dentro di noi.” Con un passato in cui ha sempre onorato il maestro cantando le sue canzoni durante i concerti dal vivo, Olly si sente pronto a portare un messaggio di festa e gioia, convinto che De André sarebbe felice di questa reinterpretazione.
Nella sua musica, Olly non si tira indietro dall’utilizzare l’autotune, strumento controverso nel panorama musicale attuale. “Mi sto impegnando a usarlo bene”, rivela, chiarendo che se applicato in modo errato, può risultare controproducente. Per il giovane artista, l’autotune è uno strumento che impiega già in fase di scrittura per creare diverse sfumature sonore e colori musicali, una tecnica che ha reso celebre anche artisti come Daft Punk o Kanye West.
Dopo il festival, il futuro musicale di Olly si preannuncia ricco di appuntamenti, con una primavera e un autunno fitti di live e concerti. Il giovane, che ha iniziato la sua carriera sui piccoli palchi di Genova, non dimentica mai le sue esperienze passate e si sente pronto a debuttare nei palazzetti, un traguardo che rappresenta una nuova fase della sua carriera. “Le mie pause le prenderò, perché voglio star bene e avere del tempo per me, ma sento che ora è il momento di dire e fare tutto ciò che ho in mente,” conclude Olly, con la determinazione di chi ha ancora molta strada da percorrere nel mondo della musica.