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La vittoria di Olly al Festival di Sanremo 2025 con il brano “Balorda Nostalgia” non è solo un successo per l’artista, ma segna un trionfo anche per la manager Marta Donà. Questa vittoria rappresenta infatti una pietra miliare: è la terza consecutiva per Donà, che già aveva guidato Angelina Mango al successo nel 2024 con “La Noia” e Marco Mengoni nel 2023 con “Due Vite“, consolidando così il suo ruolo nel panorama musicale italiano.
Marta Donà: una carriera in ascesa
Marta Donà, nipote della celebre Claudia Mori, ha tracciato un percorso professionale impressionante. Nata 42 anni fa, ha conseguito una laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Verona. La sua carriera inizia nel 2006 come addetta stampa, ma il suo ingresso nel mondo della musica avviene nel 2009 quando entra a far parte della Sony Music come press agent. Qui ha avuto modo di affinare le sue capacità nella gestione dell’immagine e nella promozione degli artisti.
Il vero cambiamento si verifica nel 2011, quando Marco Mengoni, promettente talento del panorama musicale, riconosce il potenziale di Donà e le propone di diventare la sua manager. Marta racconta di quel momento sul sito della sua azienda, LaTarma Management: “Non sapevo di voler fare questo lavoro, ma Marco mi ha dato l’opportunità di intraprendere un percorso insieme. La convinzione che ripose in me cambiò il corso della mia carriera.“
Questa fiducia reciproca porterà nel 2015 alla fondazione di LaTarma Management, che diventa ufficiale in breve tempo. Grazie a questa nuova avventura, Donà espande la sua attività includendo anche LaTarma Ent e LaTarma Records, contribuendo così a dare vita a un nuovo hub creativo per artisti emergenti e affermati.
I trionfi di LaTarma Management
La carriera di Marta Donà raggiunge il primo grande traguardo nel 2013, quando Mengoni trionfa a Sanremo con il brano “L’Essenziale“. Questo risultato apre le porte a una serie di successi e riconoscimenti per LaTarma Management, che inizia a diventare un nome di riferimento nell’industria musicale italiana. Tra i tanti artisti che la manager ha avuto l’occasione di supportare ci sono nomi di spicco come Alessandro Cattelan, anch’egli volto noto della televisione italiana, e Francesca Michielin, che ha rappresentato il festival con il brano “Fango in Paradiso“, raggiungendo il secondo posto nel 2016 e nel 2021.
Oltre ai cantanti, Donà collabora anche con figure importanti della cultura contemporanea, come lo scrittore e giornalista Antonio Dikele Distefano e il cantautore rapper Holden, dimostrando così una versatilità che la distingue nel settore musicale.
Sfide e crescenti opportunità
Nonostante i successi, la vita professionale di Marta Donà non è stata priva di sfide. Tra le esperienze più significative c’è stata la rottura con i Maneskin, un gruppo che ha anche ricevuto notorietà internazionale. Donà riflette su questa esperienza con nostalgia, affermando che i Maneskin le hanno mostrato “l’arte della giovinezza e della libertà“. Quattro anni di lavoro insieme hanno rappresentato una fase tutt’altro che banale della sua carriera, influenzando il suo approccio alla gestione degli artisti e al mondo della musica.
In ogni tappa del suo cammino, Marta Donà ha dimostrato capacità e resilienza, affermandosi come una delle manager più influenti in Italia. Con la vittoria di Olly, il suo nome si aggiunge a una lista prestigiosa di artisti e successi che continueranno a segnare la storia del Festival di Sanremo. LaTarma Management è dunque diventata un simbolo di eccellenza e determinazione nel panorama musicale contemporaneo, un connubio perfetto di talento e strategia.