Nel contesto lavorativo attuale, la formazione rappresenta non solo un obbligo di legge, ma un fondamentale investimento nel benessere dei lavoratori. Infatti, con l’entrata in vigore della legge 215/2021, l’articolo 37 del D. Lgs. 81/2008 ha ricevuto una modifica che sottolinea l’importanza della verifica finale di apprendimento per tutti i corsi di formazione e aggiornamento riguardanti la salute e la sicurezza sul lavoro. Tuttavia, c’è attesa per il nuovo Accordo Stato Regioni che, sebbene ritardato, dovrebbe fornire indicazioni pratiche su come attuare queste verifiche obbligatorie.
La ricerca condotta dall’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro, o AiFOS, intende raccogliere informazioni sull’efficacia della formazione nei luoghi di lavoro, evidenziando l’importanza di processi di verifica che possano migliorare continuamente le strategie di prevenzione degli infortuni. Il Rapporto AiFOS 2024, pubblicato nel Quaderno della Sicurezza AiFOS n. 4, fornisce un’analisi completa delle risposte raccolte da 821 operatori del settore, offrendo un quadro chiaro e dettagliato su questa cruciale tematica.
La ricerca che ha coinvolto un numero così elevato di professionisti mette in luce quanto sia cruciale la valutazione dell’efficacia della formazione. Intanto, si scopre che l’85% dei partecipanti ha analizzato almeno in parte il tema, ma solo il 31% lo ha studiato approfonditamente. Questo dato suggerisce, chiaramente, una mancanza di strumenti e risorse sufficienti per implementare una valutazione adeguata nella pratica lavorativa. Solo il 34% segnala che in azienda vi sia un controllo sull’efficacia della formazione: di questo, il 27% afferma che non venga fatto per nulla e il 39% che venga fatto con scarsa frequenza.
Questo scenario evidenzia un percorso da seguire molto lungo e tortuoso per migliorare la situazione attuale. Gli strumenti utilizzati per questa valutazione sono vari e includono questionari di autovalutazione, incontri specifici con i lavoratori e audit interni, ognuno con i propri vantaggi e svantaggi. Ad esempio, i questionari consentono una riflessione personale da parte dei lavoratori, mentre gli audit forniscono informazioni più strutturate e sistematiche. La ricerca AiFOS mette in risalto la necessità di migliorare l’implementazione di questi strumenti, per garantire che la formazione possa davvero tradursi in efficienza e sicurezza sul lavoro.
Le conclusioni a cui giunge la ricerca AiFOS 2024 offrono un quadro chiaro ed elegante sull’importanza di considerare la formazione non come un mero adempimento normativo, ma come un investimento strategico. È evidente che, per molte organizzazioni, l’attenzione verso la misurazione dell’efficacia formativa è un’area da sviluppare, dato che ci si è storicamente concentrati sull’adempimento alle normative anziché sulla qualità dei risultati ottenuti. Questo approccio potrebbe ledere alle opportunità di migliorare le pratiche formative, e di conseguenza, la sicurezza dei lavoratori.
Dunque, l’Associazione AiFOS enfatizza la necessità di implementare metodi precisi per valutare l’efficacia dei programmi di formazione, mediante strumenti di feedback e monitoraggio post-formazione. Senza un’adeguata valutazione, qualsiasi programma perde di significato per la propria reale efficacia. La formazione rappresenta, pertanto, un investimento di vitale importanza, essenziale non solo per ottemperare a norme, ma soprattutto per promuovere un ambiente di lavoro sano e sicuro, contribuendo allo sviluppo della cultura della sicurezza.
Prossimamente, i risultati di questa significativa indagine verranno presentati alla Commissione Consultiva Permanente per la Salute e Sicurezza sul lavoro, rendendo così evidente come la qualità e l’efficacia della formazione siano elementi fondamentali nella creazione di spazi lavorativi più sicuri per tutti. Questi risultati saranno un catalizzatore per future iniziative e cambiamenti positivi nel settore.