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Con l’avvicinarsi della ventesima edizione di Fotografia Europea, Reggio Emilia si prepara a celebrare due decenni di arte e fotografia. Il festival, intitolato “Avere vent’anni”, si svolgerà dal 24 aprile all’8 giugno 2025, proponendo dieci mostre che esploreranno le esperienze della generazione Z. La manifestazione offrirà uno sguardo sulle opportunità e sulle sfide che emergono in un contesto tecnologico in costante evoluzione e in un clima di crisi sociale. L’evento è organizzato dalla Fondazione Palazzo Magnani, dal Comune di Reggio Emilia e con il supporto della Regione Emilia-Romagna.
Un traguardo significativo per Reggio Emilia
“Questo è un traguardo importante per il nostro festival che non solo celebra vent’anni di storia, ma rilancia Reggio Emilia come capitale italiana della fotografia”, ha affermato Gessica Allegni, assessore alla Cultura, durante la presentazione ufficiale dell’edizione 2025. Il festival riceverà un sostegno di circa 80 mila euro dal Comune e dalla Regione, a testimonianza dell’importanza attribuita all’evento.
La manifestazione si snoda attraverso un percorso curatoriale che pone l’accento sulle esperienze dei giovani, mettendo in mostra opere di importanti maestri della fotografia e giovani emergenti. Secondo Walter Guadagnini, codirettore artistico dell’evento, il festival vuole essere una piattaforma di dialogo e confronto culturale, stimolando nuove riflessioni e prospettive attraverso il ruolo attivo dei giovani artisti.
Le mostre e i progetti in programma
A Palazzo da Mosto, il cuore pulsante del festival, saranno presentati diversi progetti che caratterizzano l’edizione 2025 di Fotografia Europea. Tra le esposizioni di rilievo, vi sarà la consueta mostra dedicata ai libri fotografici, accanto ai progetti vincitori della Open Call. Inoltre, sarà allestita una collettiva in onore del venticinquesimo anniversario della manifestazione.
Altri eventi rilevanti includono una mostra in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Beirut e un’esibizione a Palazzo dei Musei dedicata all’opera di Luigi Ghirri, un luminare della fotografia italiana. Lo Spazio Gerra ospiterà la mostra intitolata “Volpe Laila Slim e gli altri. Resistere a vent’anni”, un chiaro richiamo alle esperienze e alle emozioni di chi si affaccia all’età adulta.
Collegata al festival, la Collezione Maramotti presenterà “This Body Made of Stardust”, un’ampia retrospettiva della fotografa Viviane Sassen, che con oltre cinquanta fotografie esplorerà temi di identità e corporalità. Infine, il progetto “Daido Moriyama: A Retrospective” renderà omaggio all’illustre fotografo giapponese, la cui carriera di sessant’anni ha influenzato profondamente la percezione della fotografia contemporanea.
Fotografia Europea 2025 non è solo una celebrazione della fotografia, ma anche un momento di riflessione sul passato, il presente e il futuro della creatività visiva, invitando il pubblico a scoprire e a interrogarsi su ciò che significa avere vent’anni nel mondo attuale.