Il 14 dicembre è la data in cui entrerà in vigore il nuovo Codice della strada e l’attenzione degli automobilisti é alle stelle.
Questa riforma, fortemente voluta dal vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, introduce una serie di misure che mirano a rendere le strade italiane più sicure, ma che sollevano anche preoccupazioni tra gli utenti della strada.
Le novità più significative riguardano la guida in stato d’ebbrezza, l’uso del telefono durante la guida e l’uso di monopattini elettrici, con l’introduzione di sanzioni molto più severe e, in alcuni casi, il ritiro immediato della patente.
Ritiro immediato della patente: nuove preoccupazioni
Uno degli aspetti più discussi riguarda il ritiro immediato della patente. In passato, questa misura era riservata a situazioni particolarmente gravi, ma ora potrebbe diventare una realtà per una gamma più ampia di infrazioni. Questo cambiamento ha suscitato timori tra gli automobilisti, che si sentono esposti a una possibile perdita della patente anche per violazioni che, fino ad oggi, venivano considerate meno gravi. La riforma, infatti, prevede che il ritiro della patente possa avvenire non solo in caso di guida in stato di ebbrezza, ma anche per infrazioni legate all’uso del cellulare o all’occupazione abusiva di spazi riservati ai disabili.
Sul fronte delle sanzioni pecuniarie, il nuovo Codice della strada prevede multe salatissime, che potrebbero aumentare significativamente a partire dal 1 gennaio. Infatti, il governo aveva l’obbligo di aggiornare le sanzioni stradali entro il 1 dicembre, ma tale termine è scaduto senza che siano state comunicate nuove percentuali di aumento. Secondo le stime, un adeguamento avrebbe potuto portare a un incremento di circa il 6% delle multe, con un aumento che varia da 3 a 51 euro a seconda della gravità dell’infrazione. Questa incertezza ha sollevato preoccupazioni tra i cittadini e le associazioni dei consumatori, come Assoutenti, che hanno denunciato la mancanza di trasparenza del governo in merito a questo tema.
Il ministro Salvini ha cercato di rassicurare gli automobilisti, affermando che non ci saranno “mega aumenti” delle sanzioni, contrariamente a quanto riportato da alcuni media. Tuttavia, ha confermato che le multe per chi occupa abusivamente i posti riservati ai disabili verranno notevolmente aumentate. Questo intervento è stato accolto positivamente da molte associazioni che si battono per i diritti delle persone con disabilità, le quali hanno sempre denunciato il problema dell’occupazione illegittima di questi spazi, che limita la mobilità e l’autonomia di chi ne ha realmente bisogno.
La riforma del Codice della strada non si limita solo ai conducenti di automobili, ma si estende anche agli utenti di monopattini elettrici, categoria che ha visto un incremento esponenziale negli ultimi anni. Le nuove norme prevedono sanzioni severe anche per chi utilizza questi mezzi senza rispettare le regole, come il divieto di circolazione su marciapiedi o l’obbligo di indossare il casco. Questa attenzione nei confronti dei monopattini risponde a un fenomeno in crescita, che ha portato a un aumento degli incidenti e delle problematiche legate alla sicurezza stradale.
Inoltre, il nuovo Codice della strada introduce anche misure per combattere la guida distratta. L’uso del telefono alla guida rappresenta uno dei principali fattori di rischio per la sicurezza stradale, e le nuove normative intendono dissuadere questo comportamento attraverso sanzioni rigorose. Gli automobilisti sorpresi a utilizzare il cellulare mentre sono al volante rischiano multe salate e, in casi estremi, il ritiro della patente. Questa misura è stata accolta con favore da esperti di sicurezza stradale, che vedono nell’incremento delle sanzioni un deterrente efficace contro una pratica pericolosa e sempre più diffusa.