Oggi, venerdì 13 dicembre 2024, l’Italia è nel bel mezzo di uno sciopero che sta paralizzando diversi settori, in particolare i trasporti pubblici. L’agitazione coinvolge anche la sanità e il mondo della scuola. A Milano, Roma, Napoli e in altre città, i cittadini stanno affrontando significative difficoltà nei trasporti e nei servizi pubblici. Nonostante un tentativo del ministro delle Infrastrutture e Trasporti di limitare l’agitazione a sole 4 ore, il Tar del Lazio ha restituito allo sciopero la sua forma originale, estendendola a 24 ore. Scopriamo allora nel dettaglio quali servizi verranno colpiti e come si svolgerà questa giornata di mobilitazione.
Nella capitale, Roma, la rete dei trasporti pubblici gestita da Atac subirà una brusca interruzione. Infatti i bus, i tram e le metropolitane saranno fermi per l’intera giornata, con alcune fasce di garanzia nelle prime ore del mattino e nel pomeriggio. Le stazioni della metropolitana non garantiranno nemmeno i servizi di scale mobili, ascensori e montascale, rendendo ancora più complicate le vite di chi si sposta. I park di scambio rimarranno aperti, ma per il resto ci saranno disagi diffusi.
A Milano, gli utenti delle linee ATM e della funicolare Como-Brunate dovranno affrontare situazioni simili. La città meneghina avrà il servizio limitato dalle 8:45 fino alle 15 e poi, successivamente, dopo le 18. Non si salva nemmeno Firenze e la Toscana, dove le Autolinee Toscane hanno già preannunciato le fasce orarie garantite che risultano, però, da rimodulare.
In altre città come Napoli, i trasporti di superficie si fermeranno tra le 8:30 e le 17, mentre metro e funicolari chiuderanno addirittura tra le 9 e le 17. Anche la Circumvesuviana, il leggendario collegamento regionale, subirà rotture di servizio e non garantirà alcune corse per diverse ore.
Trenitalia e le ripercussioni sui treni
Il settore ferroviario è gravemente colpito dallo sciopero nazionale del personale del Gruppo FS. Iniziato ieri sera, il fermo proseguirà fino alle 20:59 di oggi, causando cancellazioni e variazioni nei servizi regionali e a lunga percorrenza. Infatti, i passeggeri si trovano nell’incertezza riguardo ai treni che potranno partire, poiché sul sito di Trenitalia è stata presentata una lista dei treni garantiti, ma non si può fare affidamento totale.
Trenitalia mette in guardia i viaggiatori sulla possibilità di cancellazione di Frecce, Intercity e treni regionali. In particolare, i treni regionali saranno invece garantiti solo tra le 6 e le 9 e dalle 18 alle 21. È importante quindi che chi deve viaggiare oggi consulti il sito internet o chiami il numero verde per informazioni aggiornate, onde evitare problemi anche all’ultimo minuto.
Trenord, coinvolta nell’agitazione, ha sottolineato che la lista dei treni garantiti sarà consultabile online, ma solo nelle fasce orarie stabilite. Inoltre, per il servizio che collega Milano a Malpensa Aeroporto, i bus sostitutivi saranno disponibili in caso di cancellazioni, per non lasciare i viaggiatori a bocca asciutta.
Settore taxi: partecipazione attiva allo sciopero
Non pochi tassisti si uniranno a questa protesta generale, come dichiarato da Usb Taxi che invita a partecipare attivamente alle manifestazioni previste. Le motivazioni allegate riguardano le scelte governative che, secondo i rappresentanti del settore, stanno creando disagi e difficoltà all’intero trasporto pubblico e, di conseguenza, gli utenti sono destinati a soffrire. La situazione è complessa, e i tassisti hanno preso una posizione chiara a favore di una mobilitazione collettiva.
Con il settore taxi che arresta le sue attività e si unisce all’agitazione, diventa sempre più evidente il malcontento nei confronti delle decisioni politiche che influenzano fortemente la vita di ogni giorno. Le manifestazioni di Roma e Milano potrebbero trasformarsi in una vera e propria espressione di dissenso.
Sanità in difficoltà: i servizi minimi essenziali
Abbiamo già visto che lo sciopero impatta anche sulla sanità pubblica, ulteriormente destabilizzata dalle famose leggi di bilancio governative. Usb ha reso noto che, nonostante quanto avviene quest’oggi, i servizi minimi essenziali, come il Pronto Soccorso, rimarranno operativi. Ma la situazione si preannuncia difficile: esami, ambulatori e prenotazioni potrebbero subire notevoli ritardi e complicazioni. Di fatto, molti degli ambulatori e delle cliniche potrebbero non garantire i loro servizi, lasciando molti cittadini in difficoltà.
In un contesto in cui l’assistenza sanitaria pubblica è vista da diversi enti come imperativa, Usb evidenzia la stagnazione delle risorse destinate al settore. Molti utenti temono che tagli e disservizi possano diventare una costante. Le associazioni sindacali stanno alzando la voce per poter riportare l’attenzione della politica su un tema così cruciale.
Scuola: didattica a rischio
La scuola non rimane immuni da questo sciopero, con il personale scolastico che ha deciso di incrociare le braccia. I nidi e le scuole dell’infanzia risulteranno chiusi, mentre i licei di diverse città stanno invece prendendo parte attivamente alla protesta. Usb indica che questo sciopero arriva prima delle festività natalizie, dando ai lavoratori l’occasione per fare un primo bilancio della situazione scolastica.
Le problematiche riguardo all’istruzione pubblica affiorano costantemente e molte organizzazioni denunciano che senza un intervento decisivo, il panorama educativo rischia di deteriorarsi ulteriormente. Le lezioni sono messe in discussione creando disagi a studenti e famiglie. Ma con il crescere dell’agitazione, anche il dialogo su una nuova proposta educativa potrebbe venirne alimentato, nonostante le avversità.
Il panorama quindi è complesso e variabile in ogni aspetto della vita pubblica, mentre l’attenzione rimane alta sulle difficoltà che i cittadini affrontano e sulle istanze sollevate dai lavoratori. Oggi è una giornata che difficilmente passerà inosservata nel contesto italiano, mentre è chiaro che il movimento di protesta ha radici profonde e risponde a esigenze di cambiamento.