L’apertura del Sei Nazioni 2025 ha visto l’Italia affrontare una dura prova contro la Scozia a Murrayfield, Edimburgo. La partita, caratterizzata da un inizio difficile per gli azzurri, ha mostrato una rimonta promettente nella seconda metà, ma alla fine è stata la Scozia a prevalere. Un match di rugby che ha evidenziato sia le difficoltà che i segni di miglioramento della squadra italiana, sotto la direzione del ct Quesada.
Un primo tempo dominato dalla Scozia
L’incontro si è aperto inaspettatamente con la Scozia che ha preso il comando fin dai primi minuti. Il XV del Cardo ha dimostrato un forte approccio offensivo, mettendo subito alle corde la difesa italiana. La Scozia si è portata in vantaggio grazie alle mete di Rory Darge e Huw Jones, con quest’ultimo che ha mostrato un grande apporto attaccando sulla fascia grazie anche alla collaborazione di Duhan van der Merwe. Malgrado le difficoltà iniziali, l’Italia ha cercato di accorciare le distanze con due punizioni trasformate da Allan, ma la Scozia non si è fermata.
Un fallo di Negri ha concesso un’opportunità ai padroni di casa che non l’hanno sprecata: da un calcio di punizione è stata concessa una touche a cinque metri, e da qui Dave Cherry ha creato una situazione favorevole per Ben White, portando così il punteggio sul 19-9. Nonostante il primo tempo complicato, la difesa italiana ha mostrato carattere, con interventi chiave di Garbisi e Nicotera, che hanno impedito ulteriori punti.
La ripresa e la reazione italiana
Nel secondo tempo, l’atteggiamento dell’Italia è cambiato: la squadra ha mostrato una maggiore determinazione, mantenendo la Scozia sotto pressione. Al 43′, un’ottima fase difensiva italiana ha portato a un’ulteriore segnatura di Allan, che ha trasformato un calcio per ridurre il divario a 19-12. Con il morale sollevato, gli azzurri hanno cominciato a credere nella possibilità di rimonta.
Un momento decisivo è arrivato al 46′: un’azione fulminea di Brex, che ha intercettato un passaggio di Russell, gli ha permesso di siglare la meta del pareggio. L’Italia, galvanizzata dall’azione, sembrava aver cambiato il corso dell’incontro. Tuttavia, la Scozia, consapevole della situazione, ha iniziato a reagire. Il primo errore degli azzurri ha aperto varchi che la Scozia ha sfruttato, riportando rapidamente il punteggio a favore con Huw Jones.
Il finale intenso e le conclusioni amare
Nonostante il tentativo dell’Italia di riemergere, la Scozia ha dimostrato una maggiore incisività nei momenti cruciali. Un’altra meta di Jones ha consolidato il vantaggio sul 31-19, creando una difficile montagna da scalare per gli azzurri. Nel finale, l’Italia ha effettuato un assalto finale, cercando disperatamente di rientrare in partita per acquisire almeno il punto di bonus ma la difesa scozzese ha resistito bene.
La partita si è conclusa con un punteggio che non riflette appieno la dura battaglia della squadra italiana, rimasta attaccata alla gara fino all’ultimo. Con questa sconfitta, l’attenzione ora si sposta verso il prossimo incontro contro il Galles, dove gli azzurri sperano di capitalizzare sull’esperienza acquisita e migliorare le prestazioni per affrontare le sfide future nel torneo.