
Il calo demografico nel settore scolastico italiano sta assumendo contorni preoccupanti, come evidenziato dai dati forniti dall’Istat. Tra il 2013 e il 2023, le scuole italiane hanno visto una diminuzione di quasi 700 mila alunni, una tendenza che si riflette anche nelle stime per l’anno accademico 2025/26. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito prevede un incremento significativo dei banchi vuoti, con circa 134 mila studenti in meno rispetto all’anno precedente. Attualmente, il numero totale di alunni si attesta attorno ai 7 milioni, ma si prevede che scenderà a poco meno di 6,9 milioni, con proiezioni che indicano un ulteriore calo al di sotto dei 6 milioni nei prossimi dieci anni.
L’impatto sulle assunzioni degli insegnanti
La diminuzione degli studenti avrà ripercussioni dirette sulla programmazione delle assunzioni e sul fabbisogno di insegnanti. Recentemente, durante un incontro tra il Ministero dell’Istruzione e i sindacati, è emersa la possibilità di un taglio di 5.660 posti per il personale docente nell’anno scolastico 2025/26. Questa riduzione è stata oggetto di dibattito e preoccupazione, considerando che il calo degli alunni non giustifica necessariamente un simile intervento.
La reazione dei sindacati
La Federazione Lavoratori della Conoscenza (Flc) Cgil ha manifestato una netta opposizione a questi tagli, sostenendo che non esiste un fondamento valido per giustificare la riduzione del personale. Secondo il sindacato, le previsioni sulla denatalità, sebbene indicate dall’Istat, non supportano tali misure drastiche. La Flc Cgil sottolinea che in molte classi italiane il numero di alunni supera i limiti di legge, con ben 6.225 classi che presentano un sovraffollamento. Inoltre, viene evidenziato il bisogno di un aumento del numero di insegnanti, per garantire un’istruzione adeguata e di qualità.
Il sostegno agli alunni con disabilità
Un aspetto cruciale da considerare riguarda il numero crescente di alunni con disabilità. Secondo i dati Istat, nell’anno scolastico 2023/2024 si registrano quasi 359 mila alunni con disabilità, pari al 4,5% del totale degli iscritti. Questa cifra segna un aumento di circa 21 mila unità rispetto all’anno precedente, evidenziando una crescita del 6%. La presenza di alunni con disabilità è particolarmente significativa nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, dove si attesta al 5,5%. Questo incremento richiede una riflessione approfondita sulla necessità di adeguate risorse e supporti per garantire un’istruzione inclusiva e di qualità.
La situazione attuale del sistema scolastico italiano richiede un’attenzione particolare, con l’obiettivo di affrontare le sfide legate al calo demografico e garantire un’istruzione adeguata per tutti gli studenti.