Scuola: il calendario delle chiusure per le vacanze di Pasqua e i ponti di aprile e maggio

Mancano pochi giorni a Pasqua e le festività primaverili si avvicinano. I ponti sono stati già definiti nel calendario scolastico con largo anticipo rispetto all’inizio dell’anno accademico, previsto per settembre. Le date di inizio e fine delle lezioni, così come i periodi di vacanza, sono stati stabiliti, insieme ai giorni di chiusura per motivi elettorali, scioperi e maltempo. Per il 2025, gli studenti potranno contare su 34 giorni di vacanza utilizzando solo 10 giorni di ferie. Le modalità di gestione dei ponti scolastici variano da regione a regione.

Il ponte del 25 aprile

La Festa della Liberazione, che si celebra il 25 aprile, quest’anno cade di venerdì. Diverse regioni italiane hanno deciso di estendere il ponte fino a lunedì, creando un lungo weekend che comprende anche il sabato e la domenica. Le regioni che adotteranno questa misura includono Basilicata, Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto, oltre alle province di Trento e Bolzano. Questa decisione offre agli studenti e alle famiglie l’opportunità di pianificare brevi viaggi o attività ricreative in un periodo di festa.

Ponte del primo maggio

Un’altra festività importante è il primo maggio, che quest’anno cade di giovedì. Le scuole di alcune regioni, tra cui Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Valle d’Aosta, Veneto, Piemonte e le province di Bolzano e Trento, hanno programmato un periodo di riposo dal primo al tre maggio. Questa occasione offre un ulteriore lungo weekend, permettendo a studenti e famiglie di organizzare momenti di svago e relax.

Regole nazionali e regionali nel calendario scolastico

In Italia, il calendario scolastico è stabilito sia a livello nazionale che regionale. Le linee guida generali sono fornite dal ministero dell’Istruzione, che definisce la durata minima dell’anno scolastico in 200 giorni e le date indicative di inizio e fine delle lezioni. Tuttavia, le singole regioni hanno la facoltà di determinare le date specifiche e di includere pause per festività locali o eventi particolari. Questa flessibilità consente di adattare il calendario alle tradizioni e alle esigenze locali, tenendo conto anche delle condizioni climatiche.

Esempi di autonomia regionale: Alto Adige

Un esempio di gestione autonoma del calendario scolastico è quello dell’Alto Adige, dove è stato deciso che le scuole rimarranno chiuse ogni lunedì che precede un giorno festivo. Questa misura ha consentito di anticipare le vacanze di Natale, coinvolgendo circa 75.000 studenti. Tale approccio evidenzia come le regioni possano adattare il calendario alle proprie necessità, offrendo maggiore flessibilità agli studenti e alle famiglie.

Importanza della pianificazione anticipata

Conoscere il calendario scolastico in anticipo è fondamentale sia per gli studenti che per gli insegnanti, poiché consente di pianificare le attività didattiche e le esperienze di apprendimento. Per le famiglie, avere un quadro chiaro delle date di chiusura scolastica facilita l’organizzazione del tempo libero e degli impegni lavorativi, permettendo di sfruttare al meglio le opportunità di svago.

Festa della Repubblica e altri eventi

La Festa della Repubblica, che si celebra il 2 giugno, quest’anno cadrà di lunedì, creando un ulteriore lungo weekend. Anche le feste patronali rappresentano occasioni di chiusura scolastica, già programmate nel calendario. Tra queste si segnala la festa di Santi Pietro e Paolo a Roma il 29 giugno, Santa Rosalia a Palermo il 15 luglio, San Giovanni Battista a Firenze il 24 giugno, Sant’Antonio a Padova il 13 giugno, San Marco Evangelista a Venezia il 25 aprile, San Gennaro a Napoli il 19 settembre e Santa Rosa a Viterbo il 3 settembre.

Statistiche sugli studenti

Nell’anno scolastico iniziato a settembre, sono tornati in aula 7.073.587 studenti, distribuiti in 362.115 classi. Per l’anno 2024/2025, il numero di bambini della Scuola dell’Infanzia è di 785.056, mentre quelli della Primaria ammontano a 2.170.746. Gli studenti della Scuola secondaria di I grado sono 1.498.498, mentre quelli della Secondaria di II grado raggiungono i 2.619.287. Tra questi, il 51,4% frequenta un Liceo, il 31,8% un Istituto tecnico e il 16,8% un Istituto professionale. Questi dati sono stati forniti dal ministero dell’Istruzione e del Merito.

Published by
Iside Di Vittorio