La questione del trasferimento parziale dell’istituto Martin Luther King da Muggiò a Nova Milanese sta suscitando polemiche e discussioni accese. Nel 2025, il comune di Muggiò si trova a dover affrontare una proposta che non ha trovato il favore di tutti. Il Partito Democratico, in particolare, ha espresso forti critiche nei confronti della decisione della Provincia di Monza e Brianza.
La proposta di trasferimento prevede che gli studenti, attualmente ospitati in locali parrocchiali, possano finalmente usufruire di una vera e propria struttura scolastica, messa a disposizione dall’amministrazione di Nova Milanese. Tuttavia, come sottolinea Anna Franzoni, consigliera comunale del PD, manca un progetto concreto per il futuro. Durante un recente Consiglio comunale, il sindaco di Nova Milanese aveva affermato di avere una soluzione pronta, ma i rappresentanti di Muggiò non hanno ancora visto alcun piano dettagliato.
La consigliera ha messo in evidenza l’importanza di una visione chiara da parte della Provincia riguardo ai servizi scolastici. Esiste la necessità di capire se si voglia creare grandi poli scolastici centralizzati o se si preferisca una rete di scuole distribuite sul territorio. In entrambi i casi, è fondamentale avere un piano ben definito e investimenti adeguati. Inoltre, è essenziale potenziare il trasporto pubblico locale, in modo che gli studenti possano raggiungere facilmente le scuole.
Riccardo Sala, capogruppo del PD, ha aggiunto che da anni si chiede un progetto e una visione per l’istituto Martin Luther King, che è in crescita e apprezzato dalle famiglie. Tuttavia, finora sono state adottate solo soluzioni temporanee, non da parte della Provincia, ma dai comuni, prima da Muggiò e ora da Nova Milanese. Secondo Sala, il centrodestra ha dimostrato di avere molte parole, ma ha mancato di fornire una visione concreta e di prestare attenzione alle esigenze dei cittadini.
Dall’altra parte, il sindaco di Nova Milanese, Fabrizio Pagani, ha affermato che si sta entrando nella fase realizzativa del progetto. Ha invitato la dirigenza scolastica, gli insegnanti e i genitori a collaborare, abbandonando il ruolo di critici per diventare cittadini informati e responsabili. Il loro apporto sarà fondamentale per aiutare i tecnici comunali a rivedere la scuola Segantini, dove verranno trasferiti gli studenti dalla scuola di via Novati, e per garantire che il nuovo plesso sia adeguato alle esigenze didattiche. Questo progetto, che si protrae da oltre venti anni, rappresenta un’opportunità per Nova Milanese di ospitare una scuola di istruzione superiore, un sogno che ora sembra più vicino a diventare realtà.