
Scoppia una controversia tra la politica locale e la dirigente di una scuola media a San Bonifacio, nella provincia di Verona, nel marzo 2025. La polemica si accende dopo che la dirigente ha deciso di decorare una scala dell’istituto con parole come «Rispettare», «Sognare» e «Accogliere», ciascuna abbinata a un colore specifico. Questa iniziativa ha suscitato l’ira del sindaco Fulvio Soave, esponente di Fratelli d’Italia, che ha espresso il desiderio di uniformare il colore dei gradini per evitare possibili reazioni negative, ritenendo che la scala potesse essere associata a ideologie specifiche.
La reazione della dirigente scolastica
La dirigente, Vilma Molinari, ha prontamente risposto alle critiche con una lettera indirizzata a genitori, alunni e personale scolastico. Nella comunicazione, ha chiarito che i colori scelti non hanno alcun significato politico e ha fatto riferimento a un’iniziativa simile presente in un’altra scuola della zona. Molinari ha sottolineato che anche una colorazione uniforme potrebbe risultare sgradita a qualcuno, portando alla luce che le priorità della scuola dovrebbero riguardare questioni più urgenti, come la manutenzione degli edifici e la sicurezza degli studenti. Ha inoltre fatto notare di non aver ricevuto lamentele riguardo alla decorazione della scala, evidenziando che la disorganizzazione dei trasporti e la mancanza di attenzione da parte dell’Amministrazione comunale sono problemi ben più rilevanti.
La posizione del sindaco
Il sindaco Fulvio Soave, contattato dal Corriere del Veneto, ha chiarito di non aver mai chiesto chiarimenti specifici sulla scala, ma di aver semplicemente risposto a una richiesta della dirigente per discutere eventuali reazioni critiche all’iniziativa. Soave ha spiegato che il suo intervento era volto a suggerire una soluzione che potesse tenere conto di tutti gli aspetti, comprese le emozioni e i simbolismi, per evitare fraintendimenti. Ha anche proposto un incontro con la dirigente per affrontare la questione in modo costruttivo, auspicando un dialogo sereno per risolvere la controversia.
L’episodio mette in luce la delicatezza delle questioni legate all’educazione e alla sensibilità sociale, evidenziando come le iniziative scolastiche possano facilmente diventare oggetto di dibattito pubblico e politico.