La situazione della Scuola Elementare di Chiesanuova, situata nel cuore del Castello di San Marino, è diventata critica a causa della crescente denatalità che affligge la comunità. Nel 2025, circa settanta genitori hanno espresso la loro preoccupazione riguardo alla possibile chiusura dell’istituto, sottolineando come tale decisione possa avere ripercussioni devastanti non solo sull’educazione dei bambini, ma sull’intera vita del paese.
La lettera inviata dai genitori evidenzia come la scuola rappresenti molto più di un semplice edificio scolastico. “Senza scuola, Chiesanuova si spegne”, affermano, facendo notare che la chiusura dell’istituto equivarrebbe a trasformare il paese in un “dormitorio privo di servizi essenziali”. Questo non solo influenzerebbe il valore delle abitazioni, ma anche le attività economiche locali, creando un effetto domino che potrebbe compromettere il tessuto sociale della comunità. Le famiglie temono che la chiusura possa distruggere anni di investimenti e di radicamento nel territorio.
La Scuola Elementare di Chiesanuova è ubicata sull’unica piazza pedonale del Castello, un luogo che si anima quotidianamente grazie al passaggio dei bambini durante le ore di uscita e nei momenti di ricreazione. Secondo i genitori, la scuola non è solamente un luogo di istruzione, ma un fondamentale punto di aggregazione per la comunità. La sua chiusura comporterebbe il rischio di svuotare la piazza e, con essa, l’anima stessa di Chiesanuova. Inoltre, la mancanza di un presidio educativo ridurrebbe il ruolo della Giunta di Castello a un semplice comitato per eventi, privandola di significato e rilevanza.
I genitori non si limitano a lamentarsi, ma avanzano proposte concrete per garantire la continuità della scuola. Tra le idee presentate c’è l’accorpamento della scuola dell’infanzia e della scuola elementare in un’unica struttura, ottimizzando risorse e spazi. Suggeriscono anche l’introduzione di progetti innovativi, come l’insegnamento di una seconda lingua straniera, corsi di yoga e mindfulness per migliorare il benessere psicofisico degli studenti, e laboratori creativi e tecnologici per offrire un’esperienza didattica all’avanguardia.
La richiesta dei genitori è chiara: si rivolgono alle autorità competenti affinché riflettano attentamente prima di prendere una decisione che potrebbe risultare irreversibile. La chiusura della scuola non è solo una questione di numeri, ma una scelta che influenzerà in modo significativo il futuro di Chiesanuova. La scuola è vista come un simbolo di vita e di speranza per la comunità, e la sua preservazione è considerata essenziale per il benessere del paese.