Alla scoperta dei nomadi digitali: il loro è uno dei lavori più belli e richiesti al mondo. Quando scoprirai perché, vorrai esserlo anche tu.
Il mondo del lavoro ha subito una trasformazione radicale negli ultimi anni, specialmente dopo la pandemia da Covid-19. Quando uscire di casa era un rischio, le aziende hanno dovuto adattarsi rapidamente, sperimentando e consolidando il lavoro da remoto. È stato così che le fila dei nomadi digitali si sono ingrossate: non più solo freelance come giornalisti, social media manager o programmatori, ma chiunque possa svolgere il proprio lavoro lontano dall’ufficio rientra ormai in questa categoria.
Essere un nomade digitale significa abbracciare una vita di libertà: spostarsi quando e dove si vuole, lavorare un giorno in riva al mare e il successivo tra i monti. In questo scenario, ha preso piede un neologismo che unisce due mondi apparentemente opposti: workation, fusione di “work” (lavoro) e “vacation” (vacanza). Complici l’era digitale, la flessibilità lavorativa, e la diffusione di piattaforme come Airbnb, la possibilità di conciliare lavoro e qualità del tempo libero è diventata una realtà concreta.
Le città migliori per i nomadi digitali: la top 3 imperdibile
Ma dove vivere e lavorare da nomade digitale? A questo interrogativo ha risposto l’International Workplace Group, leader mondiale degli spazi di lavoro flessibili, che stila periodicamente il report Work from Anywhere. Questa classifica valuta le città migliori per smart working e lifestyle, considerando come criteri principali il clima, i trasporti, la banda larga (aspetto fondamentale per lavorare nel migliore dei modi), la cultura, la sostenibilità e perché no, anche la felicità.
In cima alla classifica di fine 2024 troviamo Budapest che si aggiudica il titolo di migliore città al mondo per i nomadi digitali, grazie a un perfetto equilibrio qualità/prezzo negli alloggi, una connessione internet eccellente, nonché una ricchissima offerta culturale e gastronomica. Budapest poi è capace di offreire esperienze uniche: dai tradizionali ruin pub, locali aperti in edifici abbandonati come il famoso Szimpla Kert, ai sofisticati sky bar come l’High Note Skybar, con panorami mozzafiato sul Danubio e sulle colline di Buda, tutto concorre a creare il clima ideale non solo per vivere, ma anche per lavorare.
Seguono al secondo posto insieme invece Barcellona e Rio de Janeiro, ex regine della classifica. Barcellona seduce con la sua cultura vivace e le spiagge cittadine, mentre Rio offre un’atmosfera rilassata, clima perfetto tutto l’anno, e i celebri litorali di Copacabana e Ipanema. Per chi sogna una vita all’insegna della libertà e del movimento – in pieno stile nomade digitale – queste città rappresentano il mix perfetto tra lavoro e piacere.