
Il 25 marzo 2025, a Roma, si è tenuta una lezione partecipata dedicata alla formazione degli insegnanti di sostegno, un evento organizzato dall’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) in collaborazione con l’Università Europea di Roma. L’incontro ha avuto luogo il 21 marzo, in concomitanza con la Giornata mondiale della Sindrome di Down, e ha visto la partecipazione di circa 650 persone tra insegnanti e futuri docenti.
Il valore della formazione per gli insegnanti di sostegno
La lezione, diretta dal Professor Gianluca Amatori, ha messo in evidenza l’importanza dello studio e della preparazione per diventare insegnanti di sostegno. Gianfranco Salbini, presidente dell’AIPD, e Francesco Cadelano, responsabile dello sportello autonomia di AIPD Nazionale, hanno condiviso le loro esperienze e conoscenze con gli studenti del Corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità (IX ciclo). Durante l’incontro, sono stati affrontati temi cruciali legati alla pedagogia e alla didattica speciale, con un focus particolare sulle disabilità intellettive, sotto la guida della Prof.ssa Roberta Rosa.
Salbini ha sottolineato come la sua esperienza personale, essendo padre di una figlia con sindrome di Down, abbia influenzato la sua visione sull’evoluzione dei diritti e delle opportunità per le persone con disabilità. La lezione ha rappresentato un’opportunità per riflettere sul cambiamento delle prospettive nel corso degli anni, dalla scuola al lavoro, fino alla vita indipendente. L’accento è stato posto sulla necessità di migliorare la qualità della partecipazione delle persone con sindrome di Down nella vita sociale, evidenziando l’importanza di abbattere pregiudizi e stereotipi ancora diffusi.
Collaborazione tra scuole, famiglie e associazioni
Un tema centrale dell’intervento di Salbini è stata l’importanza della collaborazione tra famiglie, scuole e associazioni come l’AIPD. Secondo il presidente, le associazioni svolgono un ruolo fondamentale nel fornire supporto e strumenti pratici agli insegnanti, aiutandoli ad affrontare le sfide educative e a promuovere una vera inclusione. Salbini ha affermato che solo attraverso una sinergia tra tutti i soggetti coinvolti è possibile costruire una società in cui ogni persona con disabilità venga riconosciuta per il proprio valore e le proprie potenzialità.
Francesco Cadelano ha aggiunto che è essenziale “vedere” le persone con sindrome di Down in modo diverso, sottolineando che non sono eterni bambini e che ognuna di esse ha la propria individualità. Ha anche evidenziato che le persone con sindrome di Down sono consapevoli della loro condizione e vivono la propria sessualità come chiunque altro. Questo approccio mira a promuovere una maggiore comprensione e rispetto nei confronti delle persone con disabilità, contribuendo a una cultura di inclusione e accettazione.
L’incontro ha ricevuto un riscontro positivo da parte dei partecipanti, dimostrando un forte interesse e attenzione verso le tematiche trattate, evidenziando la crescente consapevolezza dell’importanza del sostegno scolastico e della formazione adeguata per gli insegnanti.