Il bollo auto è una delle spese inevitabili per chi possiede un veicolo in Italia, rappresentando un’imposta annuale.
Il bollo auto è un’imposta regionale che deve essere pagata annualmente da chi possiede un veicolo. Ogni regione italiana ha la facoltà di stabilire le proprie tariffe e le modalità di pagamento. La scadenza per il pagamento del bollo è legata al mese di immatricolazione del veicolo e, in generale, il pagamento deve avvenire entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza. Ad esempio, se il bollo scade a febbraio 2025, dovrà essere pagato entro il 31 marzo 2025.
Le modalità di pagamento sono varie: si può pagare tramite l’App IO, presso tabaccai autorizzati, oppure online sul sito dell’Automobile Club d’Italia (ACI) o direttamente sul portale della propria regione. Tuttavia, non tutti sanno che ci sono anche dei sistemi che permettono di evitare il pagamento del bollo auto, e in questo articolo cercheremo di approfondirli.
Le esenzioni e le agevolazioni nel 2025
Il 2025 porterà con sé diverse agevolazioni e esenzioni per il bollo auto, specialmente per i veicoli elettrici e ibridi. Le esenzioni variano significativamente da regione a regione, ed è fondamentale essere informati su quali siano le opportunità disponibili. Ad esempio, le auto elettriche possono beneficiare di esenzioni totali per un certo numero di anni, con sconti successivi a seconda della regione.
Le auto elettriche godono di esenzioni complete o parziali a seconda della regione. In Lombardia e Piemonte, ad esempio, le esenzioni sono permanenti per i veicoli non trasformati. In altre regioni come la Valle d’Aosta e il Trentino-Alto Adige, le esenzioni si estendono per cinque anni, seguite da uno sconto del 75%.
Le agevolazioni per le auto ibride sono meno uniformi rispetto a quelle per le elettriche. In alcune regioni, come il Piemonte e la Valle d’Aosta, le ibride possono godere di esenzioni per cinque anni. Altre regioni, come la Lombardia, offrono uno sconto del 50% per lo stesso periodo.
Altri tipi di esenzione possono essere concessi a particolari categorie di proprietari, come coloro che possiedono veicoli ad uso di persone con disabilità (Legge 104), le auto storiche (con più di 30 anni) e i veicoli di enti di volontariato.
L’importo del bollo auto varia in base a tre fattori principali: la potenza del veicolo, espressa in kW, la classe ambientale (Euro 6, Euro 5, ecc.) e la regione di residenza. Per calcolare l’importo esatto del bollo, è possibile utilizzare il calcolatore disponibile sul sito dell’ACI. Questo strumento vi permetterà di ottenere una stima precisa in base ai dati specifici del vostro veicolo.
Oltre alle esenzioni e alle agevolazioni già menzionate, esiste un sistema poco conosciuto che può permettere a molti di non pagare il bollo auto. Questo sistema è legato alla registrazione del veicolo come “veicolo storico”. Se il vostro veicolo ha più di 30 anni e soddisfa determinati requisiti, potreste essere in grado di richiedere un’esenzione totale dal pagamento del bollo. Questo è un ottimo modo per risparmiare, soprattutto per chi possiede auto d’epoca o classiche.
Inoltre, è importante notare che il bollo auto non è dovuto per i veicoli di proprietà di enti di volontariato o per le autoambulanze. Queste esenzioni sono pensate per promuovere attività di solidarietà e di servizio pubblico.