
Un terremoto di magnitudo 3.5 ha colpito la provincia di Macerata nel tardo pomeriggio di venerdì 21 marzo 2025, con epicentro a Gagliole. Fortunatamente, non si registrano danni né feriti. Il sisma, avvenuto a una profondità di 9 chilometri, è stato avvertito dalla popolazione, che ha condiviso le proprie esperienze sui social media.
Dettagli sul terremoto a Gagliole
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha reso noti i dettagli relativi al terremoto che ha avuto luogo alle 18:26. L’epicentro si trovava a 6 chilometri da Gagliole, vicino al confine con l’Umbria. La scossa, che ha avuto una profondità di 9 km, è stata seguita da una seconda scossa più leggera alle 19:29, registrata con magnitudo 2.2.
Nonostante l’intensità del sisma fosse considerata bassa, è stata chiaramente percepita dalla popolazione locale. Le autorità, inclusi i vigili del fuoco, non hanno ricevuto segnalazioni di danni, confermando che l’evento non ha avuto conseguenze negative. L’area interessata dal terremoto ha incluso anche la provincia di Ancona, con segnalazioni di avvertimenti fino a Fabriano.
Reazioni sui social media
Dopo il terremoto, la notizia si è rapidamente diffusa sui social media, in particolare su Facebook, dove molti utenti hanno condiviso le loro esperienze. Diverse persone, oltre a riferire di aver avvertito la terra tremare, hanno descritto un forte boato al momento della scossa.
Il passaparola ha rivelato che il sisma è stato percepito in vari comuni, tra cui Treia, Belforte, Cessolo, Colmurano, Pollenza, Tolentino, Camerino, Cingoli, Cessapalombo e Matelica. Tuttavia, molti utenti hanno commentato che a Macerata la scossa non è stata avvertita in modo distintivo. Nonostante ciò, la preoccupazione è stata palpabile, con alcuni che hanno espresso timori per possibili futuri eventi sismici. Un utente ha commentato: “Siamo messi male… oramai ogni decina di anni ricominciano le scosse forti e ci siamo vicini”, lamentando anche i ritardi nella ricostruzione.
Riferimenti storici al terremoto del 2016
I timori espressi dai cittadini rimandano al devastante terremoto del 26 ottobre 2016, quando due scosse significative colpirono il maceratese, con epicentro tra Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera, causando ingenti danni e crolli. Questo evento sismico ha amplificato il cratere già creato dal sisma di agosto, noto per la distruzione di Amatrice.
Le conseguenze del terremoto del 2016 hanno interessato un totale di 186 comuni nelle regioni di Lazio, Abruzzo, Umbria e Marche, lasciando il territorio segnato da cantieri e lavori di ricostruzione. A ottobre 2024, a distanza di otto anni dall’evento, la provincia di Macerata registrava ancora 9.619 persone sfollate, su una popolazione totale di 269.248 abitanti, come riportato da Il Resto del Carlino.

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