Silvia Novello: La Voce Della Ricerca Oncologica in Italia
Nel panorama della medicina italiana, pochi nomi brillano con la stessa intensità di Silvia Novello, una figura chiave nella lotta contro le neoplasie solide. Professoressa di Oncologia Medica all’Università di Torino e alla guida della Struttura Complessa a Direzione Universitaria di Oncologia Medica all’AOU San Luigi di Orbassano, la sua carriera è costellata di successi nel campo della ricerca e del supporto ai pazienti. La sua dedizione non si ferma ai confini accademici; è anche presidente di WALCE Aps, un’associazione che dal 2006 si impegna a sostenere coloro che affrontano il tumore al polmone, creando una rete solida di supporto per pazienti e famiglie.
Il Dipartimento di Oncologia diretto dalla professoressa Novello ha recentemente ottenuto un importante riconoscimento, risultando vincitore del Bando AIFA per la Ricerca 2023. Questo progetto, ambizioso e lungimirante, si concentra su aree critiche come il carcinoma renale, epatico e polmonare, con un finanziamento totale di ben 7,5 milioni di euro. La professoressa ha garantito per l’area del carcinoma polmonare non a piccole cellule una somma di 2,5 milioni. Questo fondo permetterà di sviluppare strategie terapeutiche più efficaci e migliorare la vita dei malati. La missione è chiara: trovare la terapia migliore e definire le sequenze strategiche ideali per affrontare la sfida del tumore polmonare.
Grazie a una solida rete di collaborazioni e alla sua esperienza imprescindibile, il progetto mira a rispondere a quesiti cruciali nel trattamento dei vari tipi di carcinoma. È un’impresa delicata, che richiede competenze, pazienza e una strategia ben definita. La professoressa Novello e il suo team sono impegnati nel cercare di risolvere le difficoltà quotidiane dei pazienti, evidenziando l’importanza di un approccio multidisciplinare.
La responsabilità della ricerca: tra successi e difficoltà
In un’intervista la professoressa Novello ha condiviso le sue riflessioni sul peso della ricerca scientifica. “È un peso a volte difficile da sostenere,” ha dichiarato, “perché la ricerca è costellata di successi, ma più spesso di incertezze e sconfitte.” Ogni giorno, nel laboratorio, si affrontano sfide nuove e imprevisti, che mettono alla prova la determinazione e la passione di chi si dedica a questo lavoro. La sua esperienza parla chiaro: non c’è nulla di scontato. L’arte della ricerca è un’arte che richiede resilienza, lavoro di squadra e una continua volontà di adattamento.
La lotta contro il cancro non è solo una questione medica, ma anche umana. Ogni scoperta, ogni progressione verso una cura, rappresenta un piccolo grande passo verso la speranza. Tuttavia, il percorso è irto di ostacoli. La professoressa ha ricordato che molti esperimenti non portano ai risultati sperati, e spesso gli scienziati si trovano a dover ricalibrare le loro aspettative. La realtà della ricerca è un viaggio “di bolina”, costantemente in fase di aggiustamento, un bilanciamento tra sogni e fatti concreti.
Comunicare e sensibilizzare: un’attività cruciale
Il lavoro di Silvia Novello non si limita solo alla ricerca. È anche fondamentale nella comunicazione di informazioni sulla salute e nella sensibilizzazione riguardo alla prevenzione delle malattie oncologiche. Con WALCE Aps, l’associazione di cui è presidente, contribuisce a fornire un significativo supporto e informazione, creando una comunità unita dalla lotta contro il tumore al polmone. Questa attività di informing è cruciale, non solo per i pazienti, ma anche per i familiari, che spesso si trovano a dover affrontare situazioni complesse e difficili.
L’importanza di una rete di supporto non può essere sottovalutata. Sensibilizzare è un atto d’amore e capacità, che permette di dare voce a chi sta vivendo momenti di grande fragilità. La condivisione delle esperienze, il supporto reciproco, e l’educazione alla salute sono strumenti vitali per affrontare insieme le difficoltà delle malattie oncologiche.
La missione di Silvia Novello è chiara: unire ricerca, informazione, e supporto, affinché nessuno si senta solo nella sfida contro il cancro. Con il suo lavoro, contribuisce a scrivere un capitolo importante nella storia della medicina oncologica, una storia che è fatta di speranza, coraggio e comunità. La strada è lunga, ma con ogni passo, si avvicina un futuro migliore, per tutti.