L’Università di Siena ha recentemente messo in mostra il suo impegno a favore dell’innovazione durante il Risk Forum Management che si è tenuto ad Arezzo dal 26 al 29 novembre. Infatti, il professor Gabriele Messina, un noto docente di questo ateneo, ha condiviso un approccio integrato che unisce la ricerca scientifica alle reali esigenze dell’industria. Un’idea, questa, che si fa sempre più centrale in un mondo dove l’innovazione e la sostenibilità sono temi caldissimi e sempre più urgenti da affrontare. Le parole del professor Messina hanno spiegato come sia fondamentale per le università diventare un “ponte” tra la scoperta scientifica e le esigenze pratiche delle aziende.
Ricerca scientifica e supporto all’industria: un connubio fondamentale
Affiancare le aziende, in ogni fase della loro innovazione, sia essa la concezione di un’idea, la validazione scientifica o la produzione su larga scala, è l’obiettivo principale del team dell’Università di Siena. Sotto la direzione del professor Messina e del professor Gabriele Cevenini, il Dipartimento di Medicina Molecolare e dello Sviluppo ha focalizzato la propria attività sulla disinfezione tramite l’utilizzo della luce, una strategia non solo efficace ma anche rispettosa dell’ambiente. Questo approccio è diventato sempre più rilevante grazie alle nuove politiche globali che promuovono la sostenibilità. Infatti, affrontare le sfide della sanità pubblica e della gestione del rischio attraverso metodi innovativi rappresenta un passo cruciale per migliorare la qualità della vita delle persone.
L’Università di Siena offre quindi soluzioni “su misura” per lo sviluppo di progetti, utilizzando avanzati software di simulazione, misurazioni radiometriche dettagliate, sperimentazioni microbiologiche e tecniche di prototipazione in 3D. Ciò permette di ottenere risultati ottimali, testando la validità delle tecnologie scientifiche in scenari reali e quotidiani. Questo approccio non solo avvicina la ricerca alle necessità dell’industria, ma autorizza anche il team a superare i confini del laboratorio, integrando le scoperte in contesti pratici.
Innovazione in mostra: i dispositivi rivoluzionari presentati
Durante il forum, lo stand dell’Università di Siena ha catturato l’attenzione di molti operatori sanitari, affascinati dalle soluzioni innovative proposte. Tra i vari dispositivi presentati, si distingue una lampada d’arredo dal design moderno capace di disinfettare gli oggetti grazie alla luce UV-C. Non solo, è stato anche mostrato un sistema di purificazione dell’aria, pensato per l’installazione nelle cucine, e un’apparecchiatura per la disinfezione di strumenti cinematografici utilizzando tecnologia UVC LED.
In aggiunta a questi, apparecchi orientati alla sicurezza alimentare erano presenti, tra cui un sistema di disinfezione per involucri alimentari dotato di LED UV-C e una plafoniera innovativa che combina LED tradizionali con LED nUVA, assicurando così una disinfezione continua in spazi civili e sanitari. Ogni dispositivo è stato progettato per rispondere a bisogni reali e urgenti, contribuendo a un ambiente più sicuro per tutti gli utenti.
Risultati della ricerca: un futuro più sano e sostenibile
Altri dispositivi degni di nota mostrati durante l’evento includono un nuovo sistema per disinfettare penne e matite con tecnologia LED UV-C. Sorprendente è anche l’idea di un box pieghevole alimentato a energia solare, arricchito con tecnologia CHIP UVC, che si è rivelato molto utile in spazi limitati. Persino esponenti dell’esercito hanno espresso interesse verso queste soluzioni avanzate, dimostrando così l’ampia applicazione delle invenzioni proposte.
Non da meno, è stato esposto un dispositivo per disinfettare stetoscopi, strumenti essenziali per i professionisti sanitari, spesso contaminati come le loro mani. Su questo tema, il professor Messina ha presentato un poster evidenziando che oltre 200 ricerche internazionali negli ultimi dieci anni hanno dimostrato il rischio di contaminazione di questi strumenti con microbi pericolosi. Questo mette in luce l’importanza di affrontare questioni critiche relative all’igiene e alla salute pubblica.
La ricerca come motore di cambiamento: un messaggio chiaro
Il team di ricerca dei professori Messina e Cevenini ha corredato ogni dispositivo con articoli scientifici pubblicati, accessibili tramite QR code per consultazioni online. Questo dimostra un forte desiderio di accrescere la consapevolezza riguardo alle ricerche condotte, rendendo il sapere scientifico alla portata di tutti. L’Università di Siena si riafferma così come un pilastro nell’innovazione tecnologica, proponendo soluzioni che affrontano le sfide globali nella salute e nella sostenibilità.
La sinergia tra il mondo accademico e l’industria risulta cruciale per soddisfare le necessità di un mercato in continua evoluzione. Rappresenta là base fondamentale per rispondere in modo adeguato alle domande del futuro. La “terza missione” dell’università, ovvero la capacità di trasferire la conoscenza al servizio della società, non potrebbe essere più attuale. L’Ateneo è dunque pronto ad affrontare questa sfida, trasformando le sue ricerche in benefici tangibili per tutti.